REDAZIONE MILANO

"La lavorazione del legno, attività artigianale piena di prospettive per un futuro di lavoro"

Il progetto chiamato "Come pietre sull’acqua" orientato a contenere il disagio giovanile

Com’è nato questo progetto?

"“Come pietre nell’acqua” esiste da due anni ed è un progetto grande e articolato. Esso vede la mia cooperativa, "Libera compagnia di arti e mestieri sociali", come capofila e coordinatore, in collaborazione con altri partner, tra cui il Cag e la vostra scuola. Il progetto si rivolge al disagio giovanile ed è finanziato dall’"Impresa sociale con i bambini" e dal "Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile", che attiva dei percorsi per lo sviluppo delle competenze relazionali. Il laboratorio di falegnameria a cui partecipate rientra tra le tante attività promosse da questo progetto".

Come mai avete pensato a un laboratorio di falegnameria?

"Da anni al Cag proponiamo laboratori di falegnameria, quindi è un’attività sulla quale abbiamo maturato una certa esperienza. Ci sembrava bello guidarvi nella costruzione di un gioco di legno, facendovi sperimentare e comprendere come si arriva a costruirlo, per provare un’attività pratica diversa dal solito".

Come mai il progetto porta questo nome?

"L’idea sarebbe quella di, simbolicamente, dare delle pietre che spuntano dall’acqua di un fiume per permettere ai giovani di attraversarlo, cioè di consentire ai ragazzi di superare le difficoltà che si pongono sul loro cammino grazie al nostro supporto".