La jihadista di via Padova "É una terrorista: 4 anni"

Bleona Tafallari si trovava ai domiciliari con il divieto di usare i social. L’appello dell’Assise ha confermato la condanna e riqualificato il reato.

La jihadista di via Padova  "É una terrorista: 4 anni"

La jihadista di via Padova "É una terrorista: 4 anni"

di Anna Giorgi

MILANO

Bleona Tafallari, la “leonessa dei Balcani“, la giovane radicalizzata che abitava in via Padova e dalla sua cameretta faceva proseliti via internet arruolando donne pronte ad andare in Siria a combattere contro il male del mondo occidentale si trova da novembre ai domiciliari in una casa famiglia. Le è stata applicata una misura di prevenzione con il divieto di "accedere alla rete Internet" e "utilizzare i social network", il suo mondo, quello che le permetteva connessioni con il mondo. Ieri la Corte d’Assise d’Appello l’ha ritenuta colpevole dell’imputazione originaria, associazione con finalità di terrorismo internazionale, perché avrebbe fatto parte dei “Leoni dei Balcani“, che costituisce una costola dell’Isis condannandola a 4 anni, mentre in primo grado con rito abbreviato l’accusa era stata riqualificata in istigazione a commettere reato.

La Corte (presidente Ivana Caputo) ha accolto la richiesta del sostituto pg Daniela Meliota della Procura generale, guidata da Francesca Nanni. La sostituta pg ha sostenuto in aula il ricorso del pm Leonardo Lesti sull’accusa di terrorismo internazionale, che era caduta davanti al gup Livio Cristofano (pena 3 anni e 4 mesi). Per il giudice di primo grado non c’era prova che la donna facesse parte dell’organizzazione ‘Leoni dei Balcani,’ ma aveva mostrato "con una certa determinazione e decisione di voler aggregare attorno a sé", soprattutto con dialoghi via chat, "giovani coetanee, per raggiungere scopi ed obiettivi coincidenti con le affermazioni dell’Islam violento". Stando all’ordinanza d’arresto del gip Carlo Ottone De Marchi, eseguita nelle indagini della Digos e confermata da Riesame e Cassazione, la ragazza avrebbe abbracciato il radicalismo di matrice jihadista e fatto attività di arruolamento e proselitismo, anche tra minorenni, senza nascondere l’ambizione di andare a combattere nelle zone di guerra contro il "nemico occidentale". Bleona aveva anche contratto matrimonio con un cugino stretto dell’attentatore di Vienna e aveva condiviso l’attentato.

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