La Fondazione: nessuna violazione, il concerto si farà

Dopo la decisione della Fistel-Cisl di proclamare lo sciopero da parte della Sinfonica di Milano (il primo in trent’anni di vita) per domani, la Fondazione dell’orchestra afferma che "per il grande rispetto e attenzione al proprio pubblico e per evitarne disagi, è impegnata a confermare il concerto di domenica". Al sindacato in una nota la Fondazione ha replicato di avere sempre rispettato gli articoli del contratto nella selezione e assunzione dei musicisti e accusando il sindacato di aver fatto una "affermazione lesiva" quando ha criticato il direttore generale e artistico Ruben Jais per il fatto che domani dirigerà un coro amatoriale in uno spettacolo gratuito nella chiesa di San Celso, mentre è in programma il concerto della Sinfonica. "Il Maestro Jais, contravvenendo ad un accordo sindacale - ha sottolineato il segretario milanese Fistel Cisl Silvio Belleni -, si pone in concorrenza con l’orchestra della Fondazione di cui è direttore e dipendente. È inaccettabile perché questo potrebbe creare un danno economico e di immagine alla Sinfonica". "Difficilmente una produzione di un coro amatoriale può ritenersi conflittuale con l’attività artistica della prima Istituzione Concertistico Orchestrale Italiana (Ico). Tale affermazione - hanno replicato dalla Fondazione - è fortemente lesiva della percezione che si trasmette al mondo esterno: ritenere che il concerto di un coro amatoriale in una chiesa da 300 posti mini l’attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano è un insulto alla qualità artistica dell’orchestra stessa". "La selezione dei musicisti e la loro assunzione rispettano costantemente gli articoli del contratto".

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