Empio
Malara
Il 6 febbraio del 2026 inizieranno i XXV giochi olimpici Milano Cortina. Per accogliere gli atleti che vi parteciperanno sono già iniziati i lavori allo ex scalo ferroviario di porta Romana, luogo destinato a diventare una nuova centralità urbana caratterizzata da un originale asse pedonale a due livelli: un percorso alto pedonale, uno basso per il trasporto pubblico. Un’idea che ha radici nel disegno della città “ideale” di Leonardo da Vinci "Per le strade alte non deve andare carri….ma solamente per li gentili omini per basse devono andare carri e altre some a uso e comodità del popolo". Un’idea rivalutata modernamente nel disegno Garibaldi- Repubblica e realizzata con più livelli nella piazza Gae Aulenti. Un’idea che aveva ispirato l’asse pedonale della centralità "dalla città ideale alla città reale", nel disegno del villaggio olimpico composto insieme a Giovanni Drago, Lucilla Malara, Donato Severo, nell’area della ex raffineria Rho Pero redatto per le olimpiadi Milano -Venezia 2000, rimasto incompiuto. Un asse di centralità urbana riproposto quindici anni dopo per Expo2015 e in corso di riformulazione nell’ipertecnologico distretto West gate (Mind) pronto per il 2024. Se oltre alle centralità citate valutiamo la piazza TreTorri di City life, come esemplare dimostrazione di una centralità con mercato derivata - mutatis mutandis - da quella disegnata in inchiostro da Leonardo da Vinci nel fol.65 v-b, dove immaginava una grande piazza al centro della quale Leonardo scriveva “spesa”, per indicare il mercato ora denominato distretto commerciale. Viene spontaneo chiedersi se, centralità dopo centralità, Milano non si stia apprestando a diventare una città policentrica, con le piazze e gli assi pedonali di numero quasi pari alle dieci centralità indicate da Leonardo da Vinci nel suo piano di espansione del 1493. Un piano "per istare in più magno loco", ispiratore a suo tempo dell’ambizioso programma di trasformazione di Milano da città monocentrica a città policentrica+ finalizzato a rendere, come direbbe Leonardo, "Famosa, bella e utile la città".
* Presidente
Amici dei Navigli