LAURA LANA
Cronaca

La città da ridisegnare. Più aree agricole, oasi verdie meno consumo di suolo

In prima linea la tutela delle zone lungo il Seveso per portare a compimento l’atteso parco. Il direttore del settore urbanistico: "Abbiamo voluto restituire zone alla rete ecologica".

La città da ridisegnare. Più aree agricole, oasi verdie meno consumo di suolo

La città da ridisegnare. Più aree agricole, oasi verdie meno consumo di suolo

di Laura Lana

Aumento di aree agricole e verdi, tutela delle zone lungo il Seveso per portare a compimento l’atteso parco, revisione della definizione di "servizio". È un Piano di Governo del Territorio che si "sgonfia" quello proposto nella variante, redatta dall’ufficio tecnico comunale insieme allo studio di progettazione UrbanStudio. "È stato fatto un lavoro approfondito sulle aree ad alta e media trasformabilità. Ne abbiamo tolte 3, abbiamo favorito i servizi su una zona importante come il Villaggio, ne abbiamo inserite due nuove - spiega il sindaco Ezio Casati -. Abbiamo dato una flessibilità maggiore. Ci siamo accorti, con gli operatori, che il sistema delle regole poteva essere un po’ ingessato. Vogliamo che Paderno diventi una start up istituzionale con questo nuovo Pgt". Non tutte le aree hanno vocazione edificatoria e devono generare volume: si parte da qui per ridisegnare la città. "La scelta è il risparmio di consumo di suolo - continua l’architetto Angelo Sabbadin, direttore del settore Urbanistica -. Abbiamo voluto restituire aree alla rete ecologica. Paderno ha 3.246 abitanti per chilometro quadrato, è al secondo posto nella cintura milanese: questo rapporto è una soglia di attenzione da considerare per lo sviluppo". L’esito di questa operazione di asciugatura vede una restituzione di superficie urbanizzabile di 180mila metri quadri, che vengono tolti all’edificazione e date al sistema delle reti ecologiche o delle aree agricole, che aumentano di circa 50mila metri quadri. "La superficie naturale viene incrementata, andando incontro alla riduzione del consumo di suolo - sottolinea l’ingegner Dario Vanetti di UrbanStudio -. Vengono eliminati i premi volumetrici legati alle classi energetiche: la premialità sarà legata alla maggiorazione di quote di superfici alberate o permeabili a verde".