La Centrale A2A sarà potenziata "Attenti alle ricadute inquinanti"

Il comitato Eque bollette: più compensazioni e maggiore vigilanza da parte della Commissione di controllo

La Centrale A2A sarà potenziata  "Attenti alle ricadute inquinanti"

La Centrale A2A sarà potenziata "Attenti alle ricadute inquinanti"

di Stefano Dati

Nell’area della centrale termoeltettrica di Cassano d’Adda si lavora per l’installazione di una nuova unità produttiva per l’energia elettrica, basata su 6 motori endotermici a gas naturale di nuova generazione. C’è sempre più preoccupazione sul progetto di maggiore produzione della centrale termoelttrtica con l’obiettivo di crescita fino al 55% rispetto alla copertura attuale del 33% di generazione rinnovabile della domanda annuale di energia elettrica sull’intero territorio nazionale. Un progetto, secondo il comitato cassanese Eque bollette, che dovrebbe essere più vigilato, da parte della Commissione di controllo A2A, per le ricadute inquinanti e paesaggistiche oltre a considerare, nella convenzione in fase di studio, maggiori ritorni economici a favore di cittadini e Comune. Emissioni inquinanti ridotte al minimo secondo l’ingegner Virginio De Maestri, membro della Commissione di Controllo: "La nuova centrale A2A inquinerà meno di molte altre attività lavorative presenti nel circondario. Grazie alle nuove tecnologie, sarà possibile ridurre al minimo, se non addirittura azzerare, l’emissioni di inquinanti sul territorio". L’installazione della nuova unità produttiva per l’energia elettrica è basata su 6 motori endotermici a gas naturale di nuova generazione. Tanta tecnologia avanzata non rassicura però il Comitato Eque Bollette: "Ci chiediamo se i componenti della Commissione di controllo sono consulenti tecnici a difesa dei cittadini o di A2A. Vogliamo poi precisare che a oggi, il parere dell’Istituto superiore di sanità (Iss) è del tutto inascoltato. Che le centrali termoelettriche oggi non inquinino più come quarant’anni fa è ovvio, ma dire che non inquinino del tutto non corrisponde a verità. Siamo costretti, a cambiare i limiti di tolleranza che scendono di anno in anno. Non siamo noi a dirlo ma l’Iss. Sulla questione inquinamento e costi del teleriscaldamento dunque, sia maggioranza che opposizione ancora una volta non vogliono affrontare l’argomento".

Il progetto ha l’obiettivo di rispondere alla crescente esigenza di energia e di rendere disponibile, per la rete elettrica nazionale, potenza sufficiente pronta tempestivamente ai fabbisogni del sistema elettrico nazionale nelle emergenze causate da eventi atmosferici e climatici estremi o a scompensi tra produzione e consumo di energia elettrica.

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