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Cronaca

La Cattolica festeggia 75 anni di Nato

La NATO affronta una fase critica nella sua storia, con un convegno all'Università Cattolica del Sacro Cuore per discutere il suo ruolo geopolitico attuale.

Razzante*

Nata 75 anni fa per difendere l’Europa Occidentale dalla minaccia dell’Unione Sovietica, la NATO (Organizzazione del Trattato Nord-Atlantico), dopo aver rimodulato più volte negli anni le sue strategie rispetto agli equilibri geopolitici, vive una fase delicata del suo cammino, con polemiche divergenti e minacce derivanti dai conflitti in corso e dalle incognite internazionali. Una riflessione a tutto campo sulla storia e l’attualità della NATO verrà fatta all’Università Cattolica del Sacro Cuore martedì 7 maggio in un convegno al quale parteciperanno studiosi di varie università e centri studi italiani, diplomatici e militari che ricoprono o hanno ricoperto incarichi di vertice presso la NATO. I lavori saranno introdotti dall’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal gennaio 2025 presidente del Comitato Militare della NATO; la sessione pomeridiana sarà invece aperta dall’Ambasciatore Gianni Peronaci, rappresentante permanente dell’Italia al Consiglio Atlantico. Come osserva Massimo de Leonardis, già professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali presso l’Ateneo di Largo Gemelli e Presidente della International Commission of Military History, “è una tradizione pluridecennale della mia cattedra svolgere ricerche e organizzare iniziative sulla storia e l’attualità della NATO. Tra i miei allievi vi sono molti membri della carriera diplomatica che operano o hanno operato in ambito NATO. Non parleremo solo di questioni diplomatiche e militari ma rifletteremo anche sul declino della supremazia dell’Occidente, del quale la NATO è la massima espressione istituzionale, negli equilibri mondiali”. Non va dimenticato che Milano ospita a Palazzo Cusani la sede di rappresentanza di un importante Comando NATO, il NATO Rapid Deployable Corps – Italy, la cui sede operativa è a Solbiate Olona e che ha dato il suo patrocinio al convegno.

* Docente di Diritto

dell’informazione all’Università Cattolica