
Cuno Tarfusser 70 anni, è stato sostituto procuratore generale a Milano prima di andare in pensione a fine 2024
Le Sezioni Unite della Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Cuno Tarfusser, ex sostituto pg di Milano, sanzionato con la censura lo scorso anno dalla Sezione Disciplinare del Csm per avere violato il progetto organizzativo del suo ufficio per le modalità con cui ha proposto la richiesta di revisione del processo per la strage di Erba. Il Procuratore Generale, nella propria memoria, ha chiesto di dichiararsi cessata la materia del contendere, poiché Tarfusser è in pensione dallo scorso agosto mentre la difesa ha insistito per la decisione nel merito del ricorso, "’per l’interesse di natura morale all’esclusione degli addebiti e in considerazione dell’elevata carriera, immune da addebiti disciplinari, svolta anche in ambito internazionale’’. I supremi giudici con la sentenza depositata nei giorni scorsi hanno dichiarato inammissibile il ricorso per cessazione della materia del contendere in ragione dell’estinzione del procedimento disciplinare. "Nella specie la condotta per la quale Tarfusser è stato ritenuto responsabile dalla Sezione disciplinare si connota per una particolare gravità, consistente - si legge nella sentenza - nell’avere trattato il procedimento di revisione della sentenza penale di condanna di Olindo Romano e Rosa Angela Bazzi in carenza di delega da parte dell’Avvocato generale e del Procuratore generale presso la Corte d’appello di Milano, in aperta violazione del documento organizzativo dell’Ufficio e, inoltre, senza informare in alcun modo i vertici della Procura generale. "Non mi pento neanche di un millimetro. Rifarei tutto uguale, sono convinto di quello che ho fatto: ho applicato la legge", afferma Cuno Tarfusser dopo che le Sezioni Unite della Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso.