La cascina disabitata va a fuoco I pompieri evitano il peggio

L’incendio in un’area verde vicino a Pontevecchio si sarebbe potuto estendere ai boschi del parco del Ticino

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Sono servite sei ore di lavoro ai vigili del fuoco per avere ragione dell’incendio avvenuto l’altra sera a Magenta. Le operazioni di spegnimento si sono concluse soltanto verso la mezzanotte. Il rogo ha interessato un cascinale, situato tra le campagne di Magenta e la frazione di Pontevecchio e ha completamente distrutto il casolare e il legname che conteneva. Un’area disabitata, al momento dello scoppio del rogo. A dare l’allarme alcuni passanti che hanno notato una lunga colonna di fumo salire alta nel cielo e visibile lungo la statale che porta a Robecco. Il fuoco ha interessato anche alcuni alberi nei pressi del casolare. Le prime abitazioni erano a distanza di circa duecento metri e non hanno subito problemi. Sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Magenta con due mezzi, quelli di Corbetta e Inveruno anche con mezzi utilizzati per l’anti incendio boschivo.

Tutto personale completamente volontario. Il lavoro si è rivelato particolarmente lungo e laborioso. Le squadre di vigili del fuoco hanno subito impedito alle fiamme di attaccare gli alberi vicini all’incendio. Per poi intervenire anche sull’altro incendio di portata minore che si era sviluppato sempre in quell’area. Il capanno è andato completamente distrutto. Intervenuta anche la Polizia locale di Magenta per bloccare l’accesso all’area di campagna. G.M.

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