
Lo scrittore Johnatan Bazzi
Lo scrittore Jonathan Bazzi, finalista del premio Strega, è stato aggredito a Rozzano da un gruppo di ragazzi mentre camminava per strada con il regista del film Febbre (tratto dal suo romanzo d’esordio). La baby gang ha inseguito lo scrittore e l’amico per venti minuti lanciando loro palle di neve e lattine piene.
L’aggressione, avvenuta sabato pomeriggio, è stata raccontata su Twitter dallo stesso Bazzi, originario proprio dell’hinterland milanese. “Oggi siamo stati a Rozzano con quello che sarà il regista di Febbre e, mentre passeggiavamo scattando delle foto, siamo stati aggrediti da un gruppo di ragazzini in monopattino”, ha scritto. “Da due sono diventati sei, sette, otto: dalla piazza del comune ci hanno inseguito per una ventina di minuti, urlando e lanciandoci palle di neve sintetica (presa dalla pista di pattinaggio), che per fortuna, data la densità, non ci hanno raggiunto, e lattine piene, che invece l’hanno fatto”.
“Io ho avuto paura, mi sono sentito di nuovo quattordicenne e non sono riuscito a reagire, conoscendo che posto continua a essere quello in cui sono nato, nonostante chi lo governa – e ahimè spesso anche chi ci vive – si ostini a negare a oltranza”.
“Il mancato rapporto con la verità – ha concluso – è la piaga dei posti come Rozzano, l’istanza condivisa dai più è il ripiegamento omertoso. ‘Non è più come una volta’, ‘qui c’è anche tanta gente perbene’, e in un sabato pomeriggio qualunque si finisce rincorsi da piccoli automi addestrati a difendere la piazza dei traffici illeciti dei loro genitori, amici, fratelli”.