Diversity Media Awards 2017, J-Ax è il personaggio dell'anno

“Sono veramente emozionato e onorato - ha detto il cantante - di solito i premi servono a gonfiare l’ego delle persone, invece questo premia l’anima delle persone”

J-ax (Foto Instagram)

J-ax (Foto Instagram)

Milano, 31 maggio 2017 - J-Ax personaggio dell'anno. Ebbene sì, il cantante mialnese ha ritirato il premio, durante la serata di gala all’UniCredit Pavilion di Milano, nell'ambito dei Diversity Media Awards 2017. Succede a Laura Pausini, vincitrice dello scorso anno. “Sono veramente emozionato e onorato - ha detto J-AX - di solito i premi servono a gonfiare l’ego delle persone, invece i Diversity Media Awards parlano d’amore e premiano l’anima delle persone”.

Oltre al rapper, sono stati consegnati altri premi: Lodovica Comello come Influencer dell’anno, 'Perfetti sconosciuti' come Miglior film, 'Un medico in famiglia' come Miglior serie italiana, 'Modern Family' come Miglior serie straniera, 'Stato civile' come Miglior programma tv, 'Il ruggito del coniglio' come Miglior programma radiofonico, 'Smemoranda (Liberi di amare)' come Miglior pubblicità.

Per il mondo dell’informazione, hanno vinto: Marie Claire come Miglior articolo di costume (“Vi sembra possibile essere adottati dalla mamma?”, di Anna Alberti), La Repubblica come Miglior articolo di informazione A casa di Ed e Nichi “Siamo fuggiti in Canada per garantire futuro e diritti a nostro figlio Tobia”, di Francesco Merlo) e il TG1 come Miglior TG (per il servizio “Da oggi le unioni civili sono legge dello Stato, le reazioni a caldo del mondo Arcobaleno”, di Isabella Schiavone). Orange is the New Black (Netflix) vince invece il Premio Media Young, assegnato dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole medie e superiori che partecipano all’analisi qualitativa.

L’evento, trasmesso su Real Time (Discovery Italia) mercoledì 7 giugno, alle ore 21.10, è ideato dall’associazione no-profit Diversity presieduta da Francesca Vecchioni e realizzato da YAM112003, che cura la produzione dell’evento, dello show e dello speciale televisivo; i Diversity Media Awards hanno premiato media (tv, radio, web, cinema, pubblicità, stampa, tg) e personaggi che nel 2016 hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante delle persone e delle tematiche LGBTI. “Noi siamo tutti diversi e ogni tanto ce ne dimentichiamo – ha detto Francesca Vecchioni -. Non ci distinguono solo l'orientamento sessuale o l'identità di genere. Tutte le nostre differenze ci fanno amare, ci fanno crescere. Cosa ferma davvero questo processo? La paura. È la paura a fermarci; o a farci attaccare. La paura è alla base di quello che sta succedendo in Cecenia, o in altri paesi del mondo. E non è così lontana, arriva anche da noi: si manifesta anche nelle piccole cose, nell'incapacità di dare una risposta a un figlio che ti domanda perché a scuola ha un compagno o una compagna con due mamme o due papà, o un solo genitore. La paura. Quella che l’anno scorso ha bloccato una legge che avrebbe protetto e dato il diritto ai bambini di veder riconosciuti i propri genitori. Siamo noi che facciamo la differenza, – conclude Francesca Vecchioni-. Abbiamo tutti un ruolo, una responsabilità, una forza: ognuno di noi può rendere questo mondo più bello”.

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