Istruttore aggredì donna capotreno. Braccialetto elettronico

Istruttore di Trenord arrestato per aver tentato di strangolare una capotreno. Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico imposti come misure cautelari.

Sono stati applicati il divieto di avvicinamento e l’obbligo di dimora nel Comune di residenza e sarà monitorato con il braccialetto elettronico l’istruttore di Trenord che il 6 febbraio era stato arrestato dalla polizia per aver tentato di strangolare con una sciarpa una capotreno alla stazione Porta Garibaldi. "O stai con me o con nessuno". Era la frase che l’arrestato rivolgeva abitualmente alla capotreno. La frase è riportata nel provvedimento con cui è stato disposto per l’uomo il divieto di avvicinamento alla vittima e il braccialetto elettronico.

Sono stati gli agenti della Polizia ferroviaria a fermarlo, dopo che la donna aveva indicato la carrozza in cui era stata aggredita. L’uomo era stato arrestato per stalking e lesioni e portato nelle camere di sicurezza della Questura di Milano. L’istruttore si era anche presentato sotto casa della donna con cui aveva avuto una relazione, tanto che la vittima - terrorizzata - era dovuta andare a dormire altrove. Sono stati alcuni passeggeri a soccorrere la capotreno in balìa del tutor e lei ha poi raccontato agli investigatori: "Credo di essere viva solo grazie a loro". L’uomo, quando sono intervenuti gli agenti, ha esclamato: "Arrestatemi, sono stato io, volevo ucciderla". La capotreno ha avuto ferite gudicate guaribili in venti giorni e il tutor deve rispondere di atti persecutori e lesioni volontarie aggravate. L’uomo soffre di problemi psicologici accertati e per i quali è in cura. Processato per direttissima e gli è stato imposto il braccialetto tra le misure cautelari.