Istituto comprensivo, terzo cambio di dirigente in 3 anni

Riorganizzazione in vista per il plesso da 1.700 alunni e 200 insegnanti. "Troppi trasferimenti, assegnazioni più vicine a casa"

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di Stefano Dati

Scuola primaria ancora una volta alle prese con il cambio del dirigente scolastico, due i presidi che si sono dati il cambio in tre anni. l’istituto comprensivo Quintino Di Vona potrebbe ritrovarsi ancora una volta in procinto di ricominciare da capo nell’organizzazione scolastica in attesa dell’arrivo di un nuovo preside. Il testimone della direzione della primaria cassanese dopo Valentina Marcassa nel 2019 è passato a Valentina Cardella, una fugace presenza di un solo anno scolastico. A lei è toccato gestire il periodo più complesso dell’emergenza sanitaria che ha colto tutti di sorpresa. Due invece gli anni scolastici affidati alla guida di Maria Miceli. Montano gli interrogativi sui continui cambiamenti.

"Il plesso scolastico cassanese è sicuramente un istituto con grandi numeri: circa 1.700 alunni e 200 insegnanti dalla scuola per l’infanzia alle medie passando dalla primaria – dice l’assessora alla scuola Rosetta Stavola –. Un’organizzazione complessa da gestire, tuttavia ritengo non spaventi i dirigenti scolastici al punto da chiedere trasferimenti. Le ultime due presidi che abbiamo avuto si sono trovate bene qui a Cassano, ma per motivi legati a esigenze personali sono state obbligate a un riavvicinamento alle loro famiglie. Per mia testimonianza personale devo dire che per entrambe il trasferimento è stato una decisione presa con dispiacere". Modalità per l’assegnazione da rivedere? "Ritengo – conclude – che si dovrebbe considerare di più il luogo di residenza, laddove possibile, al momento dell’assegnazione per un ruolo così importante per la scuola. Solo così si può auspicare una certa stabilità". Il continuo cambiamento della direzione scolastica cassanese di questi ultimi anni pare non abbia comunque alcuna conseguenza sull’organizzazione scolastica. "Una certa continiutà organizzativa sarà certamente garantita – spiega Attilia Donini, insegnate alla primaria e collaboratrice della dirigente scolastica –. In questi ultimi tre anni scolastici abbiamo avuto due dirigenti responsabili e competenti che lasciano al prossimo preside in arrivo un qualcosa di chiaro e ben definito su cui fare programmi per il prossimo anno scolastico"."Auspico – conclude Attilia Donini – vengano inseriti nuovi candidati nelle graduatorie per dirigenti scolastici, diversamente non è esclusa la nomina di un reggente".

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