"Io, finito in ospedale per una sfida web. Solo su internet mi sentivo rispettato"

Un ragazzo inizia a essere vittima di bullismo alle elementari. Per riacquistare rispetto, inizia a pubblicare video di sfide estreme sui social. Una volta, la sfida gli costa un ricovero in ospedale. Una storia di bullismo, sfide estreme e pericolo scampato.

Ho iniziato a esser vittima di bullismo alle elementari. Pensavo

"E se fossi io il problema?". In terza media ho aperto il mio canale YouTube, poi Instagram e TikTok. Su internet mi rispettano e mi trovano simpatico. Anche alcuni compagni di classe mi seguono. Faccio imitazioni, racconto le mie esperienze e soprattutto vinco quasi sempre le challenge (sfide, ndr). Una volta mi sono mangiato un blister intero di aspirina assieme alla CocaCola. Sono stato male ma ho guadagnato tanti follower. Ho fatto anche la gara di apnea con la testa immersa nel lavandino e la sfida del fiammifero acceso in bocca. Un giorno decisi che mi sarei mangiato un intero tubetto di dentifricio in diretta. Mi larcimavano gli occhi e mi bruciava la gola ma ho completato la missione. E di notte mi sentii male. I miei genitori mi portarono in ospedale, dove mi fecero una lavanda gastrica e mi ricoverarono. Pericolo scampato, ma fui costretto

a raccontare tutto e cancellare tutti i video delle challenge.

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