L’imprudenza in via Aldo Moro, a due passi dal cimitero di Bruzzano: l’anziano attraversa lo stradone in un punto lontano dalle strisce pedonali. Il motociclista se lo ritrova davanti all’ultimo e non riesce a evitare l’impatto, devastante. L’ottantaduenne viene sbalzato ad alcune decine di metri di distanza e sbatte la testa sull’asfalto. La corsa al vicino Niguarda non basta a salvargli la vita: l’uomo muore subito dopo l’arrivo in pronto soccorso.
L’incidente, il quarto con esiti letali in città dall’inizio dell’anno, è avvenuto qualche minuto dopo le 17 di ieri. Le indagini sono affidate agli agenti del Radiomobile della polizia locale, anche se non paiono esserci dubbi sulla dinamica: l’anziano non era sulle strisce pedonali quando è stato travolto dalla moto, che stava percorrendo via Moro in direzione periferia. Il centauro, un quarantottenne italiano, è stato a sua volta assistito dai sanitari di Areu e trasportato in codice giallo al San Gerardo di Monza: ha riportato diversi traumi nella caduta, ma le sue condizioni non destano particolare preoccupazione. Gli accertamenti investigativi si concentreranno anche sulla velocità del veicolo, per capire se sia stata una concausa dello schianto fatale: i ghisa dovranno accertare a quanti chilometri orari stesse procedendo in quel momento e di conseguenza se siano stati superati o meno i limiti su quel tratto di strada. Il conto dei morti sulla strada del 2024 va purtroppo aggiornato: sono quattro i decessi in poco più di tre mesi.
Nella notte tra il 10 e l’11 gennaio, il trentasettenne Ivano Calzighetti, titolare di un bar a Buccinasco, è stato investito e ucciso all’angolo tra viale Umbria e via Pistrucci da una Peugeot 208 mentre stava pedalando verso casa. Un mese dopo, il 13 febbraio, un ottantaduenne con problemi di deambulazione è stato travolto da un Suv mentre stava percorrendo via Bagarotti su un triciclo a trazione elettrica: ricoverato in ospedale, è morto dopo cinque giorni di agonia per le gravi ferite riportate nel violentissimo scontro con l’auto. Il 7 marzo, infine, il quarantottenne Alessandro Brunello, maestro di pesistica e coach in una palestra in zona Cenisio, è stato investito da un furgone all’incrocio tra via Gioia e viale della Liberazione: trasportato al Niguarda, è deceduto subito dopo il ricovero. La dashcam di un taxi ha ripreso in diretta l’incidente: il conducente del mezzo pesante ha svoltato a sinistra in un punto non consentito, tagliando la strada allo scooter Kymco guidato da Brunello.