Investe una donna e fugge: denunciato 40enne milanese

L’uomo, incensurato, è stato "tradito" dall’auto bianca e rossa. Rintracciato grazie alle testimonianze dei passanti e alle telecamere

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di Barbara Calderola

Inchiodato da un’indagine alla Maigret, il pirata della strada ha provato a giustificarsi: "Non ho capito se si trattasse di un bidone o di una persona". Parole, se possibile, che hanno peggiorato la situazione dell’impiegato 40enne di Milano che nove giorni fa ha investito una ciclista, a Vimodrone, abbandonandola ferita sull’asfalto. È successo nel pomeriggio del 17 maggio in viale Martesana, lui a bordo di una Panda bianca e rossa – che poi lo tradirà – urta la donna, 42 anni, residente in città, lei finisce rovinosamente a terra, la bici piegata a metà ridotta a lamiere da buttare, ma l’automobilista scappa.

Testimoni oculari assistono impotenti alla sequenza durata pochi secondi, lanciano l’allarme e chiamano soccorsi e polizia locale. Nella concitazione nessuno riesce ad annotare la targa, ma tutti si ricordano la macchina bicolore: una caratteristica originale che resta impressa. Gli uomini del comandante Gianni Pagliarini passano al setaccio le immagini in arrivo dalle telecamere alla ricerca della Panda che spunta sullo schermo della centrale operativa. Da lì, ricavano la targa e scoprono che si tratta di un’auto aziendale in leasing, la ricerca della società di noleggio li porta a due passi da Roma Fiumicino.

La “scatola nera” conferma la presenza dell’utilitaria all’ora e nel posto del tamponamento. Non solo. Prima di travolgere la biker la macchina ha fatto una serie di manovre vietate, poi è uscita dal campo visivo di Vimodrone ed è entrata in quello di Milano. In un’officina, dove gli agenti l’hanno sequestrata. Sul paraurti l‘impronta della bicicletta. Ma la ricerca non è finita. Perché l’auto è stata usata da diverse persone, ieri la scrematura, fino a individuare il responsabile, che confessa: "Ho avuto paura", ha detto al comando ripercorrendo tutte le fasi dell’incidente. "Non saremmo arrivati al risultato senza l’aiuto del sistema di videosorveglianza", sottolinea Pagliarini. Indispensabili anche i passanti che "non si sono girati dall’altra parte".

Tante le ferite dalle quali dovrà guarire la ciclista, contusioni e fratture, per lei la prognosi è di un mese, ma ora sa chi l’ha ridotta in queste condizioni ed è fuggito. Incensurato, il 40enne è stato denunciato per omissione di soccorso.

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