Investe un uomo e scappa. Poi si presenta in caserma. Indagato per lesioni stradali

Via Rembrandt, travolto un trentottenne alle 3: trauma cranico e varie fratture, è grave. Il conducente dell’auto si è allontanato, salvo poi costituirsi ai carabinieri undici ore dopo.

Investe un uomo e scappa. Poi si presenta in caserma. Indagato per lesioni stradali
Investe un uomo e scappa. Poi si presenta in caserma. Indagato per lesioni stradali

È durata meno di dodici ore la fuga dell’automobilista che ieri notte ha travolto un uomo in zona San Siro, per poi allontanarsi senza prestare soccorso al ferito. Il presunto pirata della strada, un quarantacinquenne residente in città, si è presentato alle 14.30 alla stazione dei carabinieri Musocco, autoaccusandosi dell’investimento. A quel punto, i militari hanno allertato gli agenti della polizia locale e hanno accompagnato l’uomo all’ufficio arresti e fermi di via Custodi. La cronaca dell’ennesimo incidente grave sulle strade di Milano ci porta alle 3 in piazza Melozzo da Forlì, all’incrocio tra via Rembrandt e via Morgantini. Lì un trentottenne di origine straniera attraversa la strada lontano dalle strisce pedonali, senza accorgersi che proprio in quel momento sta arrivando la macchina guidata dal quarantacinquenne. Il pedone viene sbalzato sul parabrezza e poi sull’asfalto: resta a terra con varie fratture e un pesante trauma cranico.

L’automobilista scarta a sinistra e riparte, facendo perdere le sue tracce prima dell’arrivo dell’ambulanza. Il ferito viene trasportato dai sanitari di Areu in codice rosso all’ospedale San Carlo: le sue condizioni sono gravi. Negli stessi minuti, scattano i rilievi del Radiomobile per cercare tracce che possano aiutare a risalire al modello di veicolo pirata: il caso viene affidato ai vigili del Nucleo interventi speciali, che avviano gli accertamenti investigativi e iniziano a stringere il cerchio attorno al possibile autore. Nel primo pomeriggio, ecco la svolta tutt’altro che inedita per casi del genere: il conducente si presenta spontaneamente nella caserma di via Chiasserini, in zona Bovisasca, e riferisce quanto accaduto qualche ora prima. Da lì la chiamata alla polizia locale e la compilazione degli atti che porterà a una denuncia a piede libero (l’assunzione di responsabilità entro 24 ore esclude comunque l’arresto) per i reati di lesioni stradali e omissione di soccorso.

Nicola Palma

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro