Ci siamo quasi. L’attesissimo derby della Madonnina a San Siro sarà domenica alle 20.45 mentre i tifosi – che siano nerazzurri o rossoneri – sono già carichi, anche se con il morale agli antipodi.
Gli interisti sorridono, reduci dal pareggio in Champions contro il Manchester City (0-0) mentre i milanisti sembrano impantanati in un girone infernale, affossati dal Liverpool (1-3) e in difficoltà pure nel campionato, dopo una vittoria contro la neopromossa Venezia, due pareggi e tre ko, a tre punti dai cugini che arrivano a questo derby da favoriti.
Per andare a caccia di un altro traguardo storico come la settima vittoria consecutiva nella stracittadina, Simone Inzaghi avrà a disposizione Federico Dimarco che a causa di un affaticamento alla coscia accusato nell’ultima partita di campionato con il Monza aveva saltato la trasferta in Inghilterra. In casa Milan l’allenatore Paulo Fonseca è in bilico, da questa partita dipenderà il suo futuro rossonero, mentre già circolano i nomi di possibili sostituti. Intanto Zlatan Ibrahimovic è sempre presente per dare sostegno alla squadra. Una curiosità: l’ultima volta di un Inter-Milan alla quinta di Serie A e con i nerazzurri tre punti davanti ai rossoneri correva la stagione 1930-1931.
Nel giorno della vigilia, eccco come vede questo derby Fulvio Collovati.
Come si arriva a questo derby?
"Se guardi City-Inter e Milan-Liverpool sono due pianeti diversi. Certo, il derby è una partita che esula da ogni pronostico, ma oggi i nerazzurri giocano un calcio europeo, mentre i rossoneri martedì sera potevano prenderne sei...".
Eppure anche l’Inter, in campionato, viene da un pari a Monza.
"Se sei troppo sufficiente, puoi rischiare di pareggiare anche una partita apparentemente più semplice. Non è una cosa inaspettata ad inizio stagione, lo è sicuramente di più il Milan così".
Dove si deve intervenire per cambiare i rossoneri?
"Ha una difesa troppo fragile, è una squadra senza regista. Secondo me Morata e Abraham i gol li fanno, se li metti nelle condizioni giuste. Servirebbe un Calhanoglu, ma ce l’ha l’Inter".
Il derby può spingere il Milan a una reazione?
"Se non lo fai in una gara come questa non lo fai più. Dovessero perdere perderebbero l’allenatore, posto che secondo me ci stanno pensando già da qualche giorno e che non è lui il primo colpevole. Il mercato non lo ha fatto lui".
Come si vive il derby da calciatore?
"Ai miei tempi, con una tensione che non ti faceva dormire, coi centravanti forti che c’erano in giro. Oggi onestamente non saprei dirlo".
Ci sarà il sold out ma qualche biglietto c’è ancora: insolito.
"Dopo le vacanze la gente ha qualche soldo in meno e va detto che costano tanto".
Milan e Inter lotteranno per lo scudetto?
"I nerazzurri sì. Sul Milan ho qualche dubbio: il Napoli dell’anno scorso dimostra che se parti con dei problemi così, conoscendo le dinamiche di uno spogliatoio, fai molta fatica a riprenderti".M.T.