Inter-Fiorentina, Curva Nord: la coreografia ci sarà, ma con il club è guerra sui biglietti di Champions

Gli ultras nerazzurri vogliono una corsia preferenziale per la finale di Istanbul: “Dai noi sacrifici tutto l’anno, non è giusto doversi mettere in coda con migliaia di tifosi”

La grande coreografia della Curva Nord in occasione della semifinale di Champions contro il Milan

La grande coreografia della Curva Nord in occasione della semifinale di Champions contro il Milan

Milano – Stasera, in occasione della finale di Coppa Italia Inter-Fiorentina, la coreografia ci sarà, ma tra gli ultras nerazzurri della Curva Nord e la società guidata da Steven Zang è guerra aperta. L’oggetto del contendere sono i biglietti la finalissima di Champions contro il Manchester City: il tifo organizzato dell’Inter infatti denuncia di sentirsi penalizzato nell’assegnazione dei tagliandi per la partita di Istanbul del prossimo 10 giugno.

Niente sciopero

In un primo momento sembrava che gli ultras – che vogliono una sorta di corsia preferenziale per l’acquisto dei biglietti per la finale europea – avessero per stasera organizzato uno sciopero del tifo. Il post di ieri sulla pagina Facebook “L’Urlo della Nord” parlava infatti di “decisa presa di posizione” della curva. Nella mattinata di oggi però, dalla stessa pagina Facebook è arrivato un post in cui vengono spiegati i dettagli della coreografia che andrà in scena stasera all’Olimpico per i match contro la Fiorentina: “Anche per oggi – dicono gli ultras – e con grande fatica, dato l’impegno infrasettimanale ed i tempi strettissimi, i ragazzi guidati dal Covo hanno preparato una coreografia degna dell’importanza dell’evento. Dopo le fatiche dei derby, l’instancabile nucleo operativo della Nord non ha voluto risparmiarsi neppure per un questo importantissimo appuntamento a cui tutti teniamo”. 

In coda con gli altri tifosi

Nella giornata di martedì 23 maggio sulla pagina Facebook “L’urlo della Nord” era stato pubblicato un duro comunicato contro il club: “Non è pensabile che il tifo organizzato debba mettersi in coda con le centinaia di migliaia di interisti che da tutto il mondo hanno desiderio di assistere a un incontro unicamente in virtù dell’importanza che ricopre, interisti come noi di certo ma che per lo più durante l’anno non hanno sicuramente compiuto mai alcun sacrificio per esser costantemente presenti ne in casa ne in trasferta”.

La giuda del tifo

"Trovate una soluzione – chiedono gli ultras nerazzurri nel post – Come Curva Nord non accetteremo passivamente di vederci relegati a spettatori di altri interisti (che non potranno certo avere le competenze e le capacità per sostituirci nella guida del tifo) senza prendere una decisa posizione già a partire dalla finale con la Fiorentina qualora non ottenessimo rassicurazioni”. 

Amore tradito

Il comunicato social della Curva Nord si chiude quindi con un appello al club: “Ci aspettiamo da una società che non si fa - giustamente - scrupolo di impiegare i nostri cori e le nostre coreografie per trasmettere a tutti gli interisti il più profondo senso di appartenenza alla famiglia nerazzurra, che sappia intervenire a difesa di chi quei cori e quelle coreografie le crea e le studia nei minimi particolari per testimoniare un amore che in questo momento si sente tradito”.

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