"Incrocio pericoloso in sicurezza con la rotonda"

Fondi dalla Regione e studio di fattibilità per la maxirotatoria sulla Padana superiore

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di Monica Autunno

Dalla Regione Lombardia i fondi, obiettivo sicurezza: approvato lo studio di fattibilità per la nuova maxi rotonda sulla Padana superiore, "garantirà di snellire il traffico e riordinare un tratto particolarmente critico della nostra viabilità". 250mila euro i fondi “contabilizzati” a oggi per l’intervento, frutto del finanziamento "che abbiamo a suo tempo ottenuto – spiega la sindaca Elisa Balconi – grazie al consigliere Gianluca Comazzi". L’opera ne vale quasi il doppio, 450 mila euro come minimo. "Per ora, con la somma a disposizione, procediamo con l’iter di progettazione. Nel frattempo verificheremo la modalità per reperire la somma mancante: con una nuova richiesta di finanziamenti o con fondi dal bilancio comunale". La realizzazione della rotonda, all’intersezione fra via Roma, ovvero la Padana superiore, e via Trieste, la via delle scuole e del complesso del Casale, riveste importanza strategica anche nelle linee guida del nuovo piano di governo del territorio, di cui, proprio in questi giorni, è partito l’iter partecipativo preliminare. La situazione viabilistica di via Roma, l’ex Statale 11 Padana superiore che lambisce e poi attraversa letteralmente l’abitato cassinese, è storicamente una spina nel fianco delle amministrazioni comunali che si sono succedute a Cassina de’ Pecchi. Il punto veramente critico è quello di attraversamento dell’abitato nella zona centrale, dove, anni fa, l’amministrazione di Claudio D’Amico ipotizzò persino di realizzare un tunnel. Il progetto non decollò mai, i problemi sono rimasti irrisolti. "Non sono criticità di facile soluzione – dice Elisa Balconi –: su quel tratto si affacciano case ed esercizi commerciali e vi sono obiettivamente pochi margini di manovra. Il pgt cercherà di individuare percorsi alternativi. La rotonda, che andiamo a realizzare qualche decina di metri prima del semaforo, darà comunque una risposta importante: mettendo in sicurezza un incrocio pericoloso, incentivando il passaggio all’esterno dell’abitato, e, noi speriamo, rendendo il traffico più scorrevole". Il progetto viene rilanciato come si diceva anche in questi giorni, in cui, in due distinte assemblee pubbliche, e alla presenza degli estensori del Centro studi Pim, sono state presentate le linee guida del nuovo piano di governo del territorio. Lo studio di fattibilità della infrastruttura è stato invece esaminato in giunta, "è ancora un preliminare – spiega l’assessore alle opere pubbliche Egidio Vimercati – ma molto dettagliato e corredato di computi metrici, ciò che Regione chiedeva per erogare il finanziamento".

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