NICOLA PALMA
Cronaca

Turista travolto e ucciso sul marciapiede a Milano: alcoltest dell’autista due volte sopra il limite

Le due prove in via Boccaccio hanno fatto segnare valori tra 0,98 e 1,08. Ma la manovra resta difficile da spiegare: l’epilessia e l’ipotesi del malore

Il furgone che ha investito le tre persone ha invaso completamente il marciapiede (Ansa/Paolo Salmoirago)

Il furgone che ha investito le tre persone ha invaso completamente il marciapiede (Ansa/Paolo Salmoirago)

La prima prova al pre-test per l’assunzione di alcol avrebbe fatto segnare un valore di 1,08 grammi di etanolo per litro di sangue. La seconda ha rimandato numeri molto simili: 0,98. Tradotto: il doppio rispetto al limite massimo consentito dalla norma per mettersi alla guida, pari a 0,50. Quindi, al netto delle analisi a cui è stato sottoposto successivamente in ospedale per trovare conferma definitiva a quei numeri fuorilegge, Hajib E.M. si sarebbe messo al volante del Citroen Berlingo con le insegne di una ditta specializzata in ristrutturazioni edili dopo aver bevuto alcol.

Qualche minuto prima delle 16.30 di giovedì, il furgoncino bianco guidato dal cinquantacinquenne marocchino, residente a Ozzero e con precedenti di polizia per minacce e lesioni personali, ha sbandato all’improvviso mentre stava percorrendo via Boccaccio in direzione Conciliazione, andando a schiantarsi contro il palo del semaforo all’incrocio con piazza Giovine Italia e travolgendo quattro turisti che stavano aspettando sul marciapiedi che uscisse il verde per i pedoni.

Nell’impatto, il cinquantunenne svizzero Stefan Ott ha perso un braccio, che gli è stato tranciato di netto: la conseguente emorragia e i gravissimi traumi in altre parti del corpo non gli hanno lasciato scampo, nonostante i tentativi disperati dei sanitari di salvargli la vita; andato in arresto cardiaco per tre volte durante i soccorsi, il ferito è deceduto al Niguarda alle 18.04, subito dopo l’ingresso nella shock room dell’ospedale. Meno preoccupanti, per fortuna, le condizioni degli altri tre investiti: il ventunenne tedesco Julius Tessen R. è stato trasportato in codice giallo al San Raffaele con ferite alla testa, al volto e agli arti e poi trasferito in Ortopedia con una prognosi di 45 giorni; la fidanzata coetanea e connazionale Sophie Pia W. è stata accompagnata in ospedale per una ferita a una gamba, mentre un cinquantenne svizzero, visitato sul posto dai sanitari del 118, non ha avuto bisogno di ricorrere a ulteriori controlli medici in pronto soccorso.

Nel frattempo, sono scattati gli accertamenti investigativi degli agenti del Radiomobile della polizia locale, che hanno subito sottoposto al pre-test per l’alcol il conducente, riscontrando valori doppi rispetto al consentito. Valori che hanno fatto scattare la denuncia per guida in stato di ebbrezza, prevista dall’articolo 186 comma 2 lettera b per chi si mette al volante con livelli di etanolo tra 0,8 e 1,5. Poi E.M. è stato accompagnato in ospedale per essere sottoposto agli esami di conferma del precedente risultato e a quelli per intercettare l’eventuale assunzione di sostanze psicotrope.

Stando a quanto emerso, il cinquantacinquenne è indagato per omicidio stradale nel fascicolo aperto dal pm di turno Ilaria Perinu, che ha anche disposto l’autopsia sul cadavere del cinquantunenne e il sequestro del Berlingo. Già nei primi minuti, i ghisa hanno visionato, tra le altre, le immagini registrate da una telecamera privata installata in via Boccaccio, che hanno immortalato una sequenza difficile da spiegare: si vede il furgoncino che procede a velocità non elevata, per poi svoltare repentinamente e quasi ad angolo retto verso sinistra, dirigendosi come un veicolo impazzito verso il semaforo e senza il coinvolgimento di altri veicoli o di irregolarità del manto stradale.

Una manovra davvero complicata da giustificare, anche se messa in atto da una persona che ha bevuto prima di mettersi alla guida. Per questo, si è fatta strada con il passare delle ore la pista del malore improvviso, che ha impedito al conducente di mantenere il controllo del veicolo. E in questo scenario si è inserita la storia clinica del cinquantacinquenne, che in passato ha sofferto di crisi epilettica; da lì l’ipotesi dell’attacco inaspettato e del conseguente spasmo che ha provocato la brusca sterzata. L’alternativa, non da escludere, porta a un guasto al Berlingo, che verrà passato al setaccio per individuare eventuali danni.