
Soccorsi
Cinisello Balsamo (Milano), 20 novembre 2022 - Non ce l’ha fatta la 61enne che venerdì pomeriggio era rimasta coinvolta in un incidente all’incrocio del Gigante La Fontana. La donna, F.M., residente a Milano, era stata trasportata già in codice rosso, in condizioni disperate, all’ospedale Niguarda, dove poi è morta. La vittima si trovava sul sedile del passeggero di un’Audi, guidata dal figlio classe 1998. L’impatto è avvenuto all’incrocio tra via Abramo Lincoln e via Edmondo De Amicis con una Seat Leon: al volante c’era un cinisellese classe 1994, M.D., che ora è indagato con l’accusa di omicidio stradale. Un impatto violento, tanto che la 61enne era entrata in coma. All’arrivo dei sanitari, era stata intubata sul posto a seguito di un importante trauma toracico e poi era stata trasportata in ospedale, dove però non è stato possibile stabilizzare le sue condizioni. Sull’incidente mortale indaga la polizia locale, che l’altra sera ha effettuato i rilievi e che ora sta vagliando le immagini delle telecamere per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. Entrambi i conducenti sono stati sottoposti ai test, che hanno escluso l’alterazione da alcol e da droghe.
Dopo lo scontro mortale, i residenti lanciano l’allarme definendo via Lincoln una strada al alto rischio: "Si corre troppo, gli episodi sono frequenti e nessuno interviene", il coro da ieri. "Le auto sfrecciano ad alta velocità, fanno inversioni a U, invadono la corsia per girare a sinistra e poi vanno diritto ostacolando chi si trova nella parte giusta della strada. Infrazioni che alla meglio si trasformano in ingorghi o tamponamenti, ma che alla peggio finiscono come l’altra sera con un morto". C’è anche chi invoca telecamere intelligenti a ogni incrocio, "quelle che rilevano la velocità e riconoscono ogni infrazione. Solo con le multe si limitano i danni". La strada ad alto scorrimento e di collegamento è già monitorata dalla polizia locale, che smentisce un tasso di incidentalità anomalo. In ogni caso, l’incrocio in questione è regolato da un semaforo: gli agenti, nel verificare l’esatta dinamica, dovranno anche chiarire se sia stato "bruciato" un rosso, come asseriscono alcuni residenti che dicono di aver assistito alla scena.
Si tratta del secondo morto in due settimane sulle strade del Nord Milano: il pomeriggio del 6 novembre a Cologno un pedone di 70 anni era stato travolto in viale Lombardia.