Travolto in bicicletta da un camion: muore giuslavorista di 52 anni / FOTO

Corso Genova, nell’area dei cantieri M4. Seconda vittima del 2017

La bici schiacciata dal camion

La bici schiacciata dal camion

Milano, 8 luglio 2017 - Fermi al semaforo. In attesa del verde. Un camion e una bicicletta. L’autocarro riparte per svoltare a destra e centra in pieno il ciclista. Sembra questa la dinamica dell’incidente costato la vita a Franco Rindone, avvocato giuslavorista di 52 anni.

La tragedia ieri mattina. Sono da poco passate le 10, siamo in via De Amicis: un mezzo della Mo.Te.M., ditta bolognese che lavora nei cantieri della M4, è diretto al «cantiere manufatto»; l’autista, italiano di 52 anni residente nel Pavese, sbaglia ingresso e si dirige verso la seconda area cantierizzata, quella dove sorgerà la stazione De Amicis. Gli operai avvertono dell’errore il conducente, che si rimette in marcia verso corso Genova per rifare il giro dell’isolato. All’altezza del semaforo di piazza Resistenza Partigiana, il camion viene affiancato a destra dalla bici di Rindone, che probabilmente si sta recando nel suo studio a Porta Romana; stando ad alcune testimonianze, in quel momento l’avvocato sta parlando al telefono. Al verde succede quello che spesso capita in questi casi: il camionista svolta a destra e non si accorge della presenza della bici, che viene risucchiata dalle ruote. Rindone muore sul colpo.

Sul posto arrivano gli agenti della polizia locale per i rilievi, anche se paiono esserci pochi dubbi sulla prima ricostruzione: l’autista è stato indagato per omicidio stradale. Ai vigili è toccato anche l’ingrato compito di avvisare la moglie del giuslavorista, in vacanza fuori città. «Comunque siano andate le cose, deve essere sempre massima l’attenzione nelle aree dove la viabilità è difficile, tra questele aree vicine ai cantieri, le strade con i binari, gli incroci stretti, le strade a scorrimento veloce – il commento dell’assessore alla Mobilità Marco Granelli –. L’impegno e il compito del Comune è e deve essere sempre di più quello di intervenire per aumentare la sicurezza stradale di tutti coloro che sono in strada, a partire da quelli che si trovano in situazioni di maggiore vulnerabilità come pedoni e ciclisti». L’avvocato Rindone è la seconda vittima in bicicletta del 2017 (stesso numero di vittime del 2016); in totale, sono stati 358 i feriti, numero in netta diminuzione rispetto ai 551 dello stesso periodo dello scorso anno. Intanto, sui social si sta organizzando una biciclettata di protesta per lunedì: le due ruote partiranno da piazza Resistenza Partigiana per raggiungere piazza Scala. 

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