REDAZIONE MILANO

Inchiesta curve, Inter e Milan: noi parti civili nel processo contro i capi ultrà. Cosa significa

Come si è appreso in ambienti giudiziari, le due società hanno intenzione di presentare la richiesta di costituzione per chiedere i danni. La scelta dei club è ritenuta un segnale di presa di distanza da un certo tipo di tifoseria organizzata

Marco Ferdico, Luca Lucci e Andrea Beretta: tre dei 16 imputati nel processo agli ultrà di Inter e Milan al via il 4 marzo 2025

Marco Ferdico, Luca Lucci e Andrea Beretta: tre dei 16 imputati nel processo agli ultrà di Inter e Milan al via il 4 marzo 2025

Milano, 30 gennaio 2025 – Inter e Milan si costituiranno parte civile nei processi, uno in immediato e l'altro in abbreviato, in cui sono imputati, tra gli altri, i vertici delle curve di San Siro, ossia Marco Ferdico e Andrea Beretta per la Nord e Luca Lucci per la Sud, e i loro presunti sodali, tutti arrestati il 30 settembre scorso nella maxi indagine di Polizia e Gdf, coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra. Come si è appreso in ambienti giudiziari, le due società hanno intenzione di presentare la richiesta di costituzione per chiedere i danni il prossimo 20 febbraio, al dibattimento per tre, e il 4 marzo davanti al gup a cui tocca giudicare 16 persone.

La scelta dei due club, ritenuti dagli inquirenti parte lesa, rientra in un percorso da loro intrapreso dopo l'attivazione da parte della procura di un 'procedimento di prevenzione' dovuto all'inchiesta sulle infiltrazioni criminali nelle due curve milanesi e rappresenta inoltre un segnale di presa di distanza da un certo tipo di tifoseria organizzata. Per i pm, al momento degli arresti, a San Siro la situazione e le "attività economiche connesse" sarebbero state "fuori da ogni controllo di legalità".