Milano, 30 marzo 2020 - L’ultima ronda al settimo piano del palazzo di giustizia di Milano, dove un incendio nella notte tra venerdì e sabato ha distrutto la cancelleria dei gip, sarebbe stata fatta alle 22.30 di venerdì. Circa mezz’ora dopo si sarebbe prodotto, forse da una stampante o da un caricabatterie, il cortocircuito che ha innescato l’incendio.
A rafforzare questa ipotesi il fatto che intorno alle 22.55, uno dei monitor del settimo piano si è oscurato per qualche secondo facendo saltare le immagini. Segno di un calo di tensione provocato appunto da un cortocircuito. L’inchiesta della magistratura dovrà accertare i tempi esatti di quanto accaduto. Le telecamere al settimo piano del Tribunale sono in tutto una trentina, mentre sono tre gli addetti che di notte controllano il Tribunale.
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