MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Strage nella Rsa, Sala: “C’era un nuovo gestore ma tutto si è bloccato per un’interdittiva della Procura”

Sul malfunzionamento dell’impianto antincendio alla Casa per Coniugi il sindaco promette linea dura. Le opposizioni all’attacco: “Serve una commissione d’inchiesta”

I fiori lasciati davanti all'ingresso della Casa per Coniugi di Milano

Milano – “Se ci saranno responsabilità, chi ha sbagliato, compreso il Comune, dovrà pagare. Rimanendo il fatto che purtroppo sei persone sono morte". In mattinata, intervistato da Rai News 24 in via dei Cinquecento, il sindaco Giuseppe Sala promette la linea dura per chiarire quanto accaduto nella Rsa di proprietà comunale, gestita da Proges, a Corvetto. È il momento delle analisi a mente fredda, per il primo cittadino, dopo il venerdì passato di prima mattina davanti alla casa di riposo per parlare con i vigili del fuoco e i responsabili della Protezione civile e poi in ufficio, a Palazzo Marino, per cercare le prime risposte su come sia stato possibile che sei anziani siano morti in un luogo dove cercavano assistenza e pace. Non una morte del genere, da bruciati o intossicati.

In serata, al Tg1, Sala risponde a una domanda sul sistema anti-incendio non in regola da circa due anni nella casa di riposo. Cosa non ha funzionato? C’entra la burocrazia? "C’entra anche il modo con cui si fanno le gare – replica il sindaco – Noi abbiamo fatto una gara che era stata aggiudicata ma poi abbiamo avuto un’interdittiva (antimafia, ndr). Ciò vuol dire che chi aveva avuto l’aggiudicazione poi era stato giudicato dalla Procura inadatto alla gestione. Queste sono le complessità enormi delle gare nel sistema pubblico. E purtroppo a volte succedono queste tragedie". Il primo cittadino, infine, conferma che "il giorno in cui si celebreranno i funerali si dichiarerà il lutto cittadino".

L’opposizione di centrodestra in Comune, intanto, va all’attacco. Il più duro con l’amministrazione è il consigliere comunale di FdI Enrico Marcora, che chiede "una commissione d’inchiesta su quanto accaduto nella Rsa di via dei Cinquecento. Il regolamento comunale recita che quando ne facciano richiesta almeno 2/5 dei consiglieri vengono istituite Commissioni d’inchiesta". Ciò significa che per istituire la commissione d’inchiesta sul caso Rsa servirebbe almeno una parte dei voti dei consiglieri di maggioranza. "La commissione d’inchiesta del Comune – continua Marcora – non si dovrà sostituire alle doverose indagini giudiziarie, ma chiarire se ci sono responsabilità politiche per quanto avvenuto". Il consigliere di FdI, inoltre, chiede a Sala di "riferire in Consiglio comunale sulla tragedia nella Rsa".

Una richiesta simile arriva dal capogruppo di FI Alessandro De Chirico: "Stanno emergendo indiscrezioni molto preoccupanti in riferimento al sistema antincendio malfunzionante (o per nulla funzionante) nella Rsa dei coniugi. Com’è possibile? Le responsabilità vanno individuate immediatamente e chi ha sbagliato deve pagare con pene esemplari. La richiesta di una commissione sul tema è nel cassetto da un sacco di tempo e non più procrastinabile. Il sindaco e gli assessori Bertolè e Granelli vengano in aula a riferire".