NICOLA PALMA
Cronaca

Incendio al comando dei vigili, cosa ci facevano un impiegato, un pensionato e un riparatore di bici?

Milano, dagli accertamenti i tre stavano lavorando al quadro elettrico della centralina di via Ponzio da cui si sono innescate le fiamme

I vigili del fuoco al comando di via Ponzio

I vigili del fuoco al comando di via Ponzio

Milano, 14 novembre 2023 – Un impiegato amministrativo, un pensionato e un riparatore di biciclette. Una squadra sui generis di operai al lavoro al Comando decentrato 3 della polizia locale.

Stranezze emerse dall’indagine che gli stessi vigili e i tecnici dell’Ats hanno avviato nella tarda mattinata di ieri per ricostruire la dinamica dell’incendio divampato in via Ponzio. L’allarme scatta attorno alle 10. Nei seminterrati dell’edificio, ci sono tre uomini impegnati in un intervento sul quadro elettrico di una centralina: a un certo punto, un cortocircuito innesca una fiammata, che investe un ventisettenne e lo colpisce al braccio, provocandogli un’ustione.

Il rogo genera fumo, i tentativi di spegnerlo con gli estintori sono vani. Così dal Comando parte la chiamata ai vigili del fuoco, che in pochi minuti arrivano e domano le fiamme. I sanitari di Areu soccorrono il ferito e lo trasportano in ospedale. Nel frattempo, i ghisa specializzati in infortuni sul lavoro e gli esperti dell’Ats avviano gli accertamenti. Stando a quanto risulta al Giorno , il ventisettenne ustionato risulta assunto come impiegato amministrativo per una società specializzata nella progettazione di impianti elettrici diversa da quella che ha in appalto la manutenzione per conto dell’amministrazione.

Quindi, gli investigatori stanno cercando di capire che rapporto ci sia tra le due aziende, se ci sia stato un subappalto o un distacco di manodopera e soprattutto perché una persona che figura come impiegato fosse lì a operare su un quadro elettrico. Verifiche in corso anche sugli altri due "operai".

Uno è un pensionato di 67 anni, che avrebbe mostrato un tesserino dell’impresa appaltatrice. L’altro è suo figlio, che risulta titolare di una ciclofficina a Novate Milanese. Secondo le informazioni a disposizione, sembra che già un anno fa la ditta che ha in carico l’appalto sia stata segnalata al committente, vale a dire il Comune, per un distacco irregolare di manodopera su lavori nella sede di via Friuli della polizia locale. "Invece di cambiare il contratto, l’amministrazione pensi a controllare gli appalti", commenta il segretario del Sulpl Daniele Vincini. "Da tempo segnaliamo infiltrazioni e allagamenti al Comando decentrato 3, ma non c’è mai stato alcun intervento strutturale", aggiunge il segretario provinciale del Csa Orfeo Mastantuono.