Milano, incendio in via Cavezzali 11: le fiamme nel “buco nero” di zona via Padova

A prendere fuoco è stato un cumulo di rifiuti accatastati sul pianerottolo del terzo piano

Incendio in via Cavezzali 11 a Milano: la spazzatura che ha preso fuoco questa mattina

Incendio in via Cavezzali 11 a Milano: la spazzatura che ha preso fuoco questa mattina

Milano – Questa mattina all’alba i residenti di via Cavezzali 11 sono stati svegliati dal fumo di un incendio. L’intervento dei pompieri ha fatto sì che le fiamme fossero domate in breve tempo e che non ci fossero né feriti né evacuati. Sarebbe dunque una notiziola da niente se non si trattasse di un condominio famigerato, dove gli incendi sono all’ordine del giorno, oltre al degrado, all’abusivismo e allo spaccio. Questa volta, a differenza dell'episodio di aprile, non ci sarebbe stata la necessità di allontanare nessuno.

L’incendio

Tutto è successo intorno alle 5.30 del mattino, a prendere fuoco sul pianerottolo del terzo piano è stato un cumulo di spazzatura lasciato lì per terra da chissà quanto tempo. Il fumo in breve tempo ha invaso la tromba delle scale, arrivando anche all’atrio del pian terreno, come ha raccontato una testimone. Se il rogo sia stato accidentale o doloso saranno gli accertamenti a dirlo. Di certo c’è che sulle scale è pieno di cicche di sigaretta, non si può escludere quindi un incendio nato per la disattenzione di qualcuno.

I precedenti

Ma non si può escludere nemmeno il dolo: in passato i residenti hanno incendiato la spazzatura presente negli spazi comuni. È accaduto alle 5 del 9 gennaio, quando qualcuno dato alle fiamme cumuli di rifiuti accatastati in due punti diversi, al quarto e all’ottavo piano. Pure in quell’occasione, l’alveare da 208 mini appartamenti era stato evacuato, anche per fortuna non si erano registrati né feriti né intossicati. Otto giorni dopo, la replica: un piccolo incendio si era sviluppato davanti a un alloggio del terzo piano, ma un abitante era riuscito a spegnerlo ancor prima dell’arrivo dei pompieri; tuttavia, l’inquilino dell’abitazione, non si sa se perché spaventato dal fumo o perché lì ci stava da abusivo, aveva aperto la finestra e si era lanciato nel vuoto, precipitando su una tettoia di lamiera e rimediando diverse fratture giudicate guaribili in 40 giorni.

La storia dell’ex residence

Quella di via Cavezzali 11 è una realtà oltre il limite della legalità e dell’accettabilità igienico sanitaria. Sono 208 mini appartamenti dove si vive nel degrado, tra occupazioni abusive, debiti, Tanti anche i debiti, spaccio, criminalità. Al 5 aprile del 2018 risale il maxiblitz compiuto da 700 agenti che sgomberarono il fortino. Lo scorso 28 dicembre, una lite in cortile finì a coltellate. E tre mesi fa si scoprì che proprio l’ex residence era la base operativa di una banda di rapinatori algerini di orologi di lusso che colpivano in pieno centro. La beffa? Nel mercato immobiliare, i prezzi degli alloggi in via Cavezzali 11 restano alti. In un annuncio, 35 metri quadri vengono messi in vendita a 130mila euro.

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