Inarrivabile Massari con le tre torte. Ma lo tallonano altri nove “maestri“

Una squadra di tutto rispetto (e tutta lombarda). Fra le eccellenze Pavè, Ile Douce e la Besuschio

Inarrivabile Massari con le tre torte. Ma lo tallonano altri nove “maestri“

Inarrivabile Massari con le tre torte. Ma lo tallonano altri nove “maestri“

Inarrivabile, come lo sono i fuoriclasse. E del resto, da decenni, è lui l’indiscusso imperatore dell’haute pâtisserie in Italia, l’unico a vantare le "Tre torte d’oro" della Gambero Rosso. Ma gli inseguitori – nove per l’esattezza - che in Lombardia tallonano il mitico Iginio Massari compongono una squadra di maestri dell’arte bianca di tutto rispetto, insomma degni delle "Tre Torte" che certifica le eccellenze, assegnate dalla Guida “Pasticceri&Pasticcerie 2024“. C’è pure una gerarchia in termini di valore, quantificata nei famosi "centesimi" utilizzati per valutare la produzione ma anche il servizio e l’ambiente. E qui, ancora una volta c’è la Besuschio a dominare con 93 centesimi, per la gioia di papà Andrea e del figlio Giacomo che per il momento, Massari a parte, si confermano i campionissimi tra Garda e Ticino. Seguiti a ruota da un terzetto di tutto rispetto (con 91 centesimi) composto dalle pasticcerie milanesi di Ernst Knam e di Gianluca Fusto e dal Caffè Cavour 1880 di Bergamo dove il bravo Simone Finazzi può contare sull’apporto di un professionista affermato come Davide Comaschi. Quindi da un drappello (da 90 centesimi di valutazione) dove spiccano la Martesana di Vincenzo Santoro e la pasticceria Alessandro Servida, entrambe nel capoluogo lombardo, da Giovanni Cavalieri della Pasticceria Roberto di Erbusco, da Maurizio Colenghi della "Dolce Reale" di Montichiari e da Giancarlo Cortinovis dell’omonimo locale di Ranica.

Edizione speciale anche per riconoscimenti e novità. Nella schiera eletta dei migliori italiani dell’anno stavolta è finito il pastry chef Marco Pinna, da anni a fianco del bistellato Antonio Guida al ristorante "Seta" di Milano, premiato per i suoi "dessert di grande freschezza, con una bassissima percezione dello zucchero, ma non per questo meno golosi". E tra le new entry nella guida, la pasticceria di Bruno Andreoletti di corso Cavour a Brescia; la moderna Derecò di Castiglione delle Stiviere (Mn); la Creazioni di Manerba del Garda, la pasticceria tutta al femminile Frida di Magenta e "Il Pasticcio" di Poggiridenti in Valtellina. Infine, un occhio a Milano, dove si fa serrata la sfida fra i pâtissiers più ispirati a ruota dei "4 moschettieri". Vetrina assoluta per l’Ile Douce di via Porro Lambertenghi (2 torte e 86 centesimi), per Pavé di via Casati ("Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo" e "Luogo del cuore") che sfoggia i suoi strameritati 86 centesimi, quindi per Cova (84), Fontana&Fontana (84), Ziva (85), Massimo Pica (84), Peck (84) e l’ottima pasticceria di coso Lodi "Marlà" di Lavinia Franco e Marco Battaglia, gratificata dal Gambero con 2 torte e 87 centesimi. Infine, un promettente ingresso nella guida: quello di "Oro Nero" in Lorenteggio del 26enne Lorenzo Erasmi, con 1 torta e 79 centesimi più che promettenti.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro