Definito da chi lo conosce “easy going”, ossia ottimista e accomodante, Pietro Rota è nato il 31 maggio 2009. È amante dei Beatles e della polenta. Il suo colore preferito è il blu, i Promessi Sposi è l’ultimo libro che ha letto.
Qual è stata la tua prima volta sui pattini?
"A 5 anni, in Svizzera. Mi è piaciuto fin dal primo momento".
Cosa ti piace di questo sport?
"Anche l’aspetto umano, la possibilità di stringere amicizie".
Quante volte ti alleni?
"Tutte le mattine".
È difficile conciliare sport e studio?
"Lo era di più alle medie. Ora frequento una scuola per agonisti (la stessa di Zoe), dove gli impegni legati allo sport danno diritto ad assenze giustificate".
Portabandiera dell’Italia ai giochi giovanili in Corea. Cosa ti ha dato quest’esperienza?
"Non mi aspettavo di fare il portabandiera, è stato emozionante conoscere atleti di altre nazioni".
Cosa vorresti fare da grande?
"Nel mio futuro vedo il pattinaggio".
Cosa fai quando non pattini?
"Il mio hobby è la magia: amo fare giochi di prestigio. Mi piace anche la falegnameria. Fino a qualche tempo fa praticavo anche la pesca sportiva".
A. Z.