ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

In piazza contro i tagli. Va in scena la protesta

Melegnano, manifestazione del comitato contro l’abbattimento dei tigli storici. Il Comune li vuole eliminare per un progetto di restyling: "Cambino idea". .

Laura Conti, scienziata e politica; Wangari Maathai, premio Nobel per la pace nel 2004; Dian Fossey, primatologa che studiò i gorilla e venne assassinata dai bracconieri; l’assessora Renata Fonte, uccisa per essersi opposta a un programma di speculazione edilizia.

Sono solo alcune delle ambientaliste, alle quali sono stati simbolicamente dedicati i tigli di piazza delle Associazioni. Si tratta di 11 piante decennali che il Comune vorrebbe abbattere per far posto a un progetto di restyling della piazza, mentre il comitato Tiglio non Ti Taglio vorrebbe preservare per il loro valore storico e ambientale. E così, l’altra sera un "aperitiglio", un momento di aggregazione organizzato dal comitato, ha contribuito a riportare in primo piano la vicenda delle 11 piante a rischio di eliminazione. Nell’ambito dell’evento, l’associazione Toponomastica Femminile - che è fra quelle che compongono il comitato - ha proceduto all’intitolazione degli alberi. "Un’iniziativa che significa, metaforicamente, raccogliere il testimone di quelle donne che si sono battute per l’ambiente, facendo delle loro azioni un modello per salvaguardare il nostro territorio - ha spiegato Sara Marsico, referente locale di Toponomastica femminile -. Non siamo contrari al restyling della piazza, ma vogliamo un progetto che preveda il mantenimento delle alberature esistenti. Speriamo di riuscire a convincere il Comune". Durante la serata è stato anche possibile firmare la petizione pro tigli, promossa dal comitato come ulteriore elemento di pressing sull’amministrazione locale.

La querelle ecologica si trascina da mesi, da quando cioè il Comune ha annunciato la riqualificazione di piazza delle Associazioni, col taglio delle piante oggi presenti. L’Amministrazione ha precisato in più occasioni che gli esemplari abbattuti verranno sostituiti, ma comitati e ambientalisti puntano al mantenimento del patrimonio arboreo esistente.