ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

In lista Fra i candidati Micio, Badi e Pusci

Il Sud Milano si prepare alle urne con nove Comuni al voto, 28 aspiranti sindaci e un esercito di 470 sfidanti alla carica di consigliere

In lista Fra i candidati Micio, Badi e Pusci

In lista Fra i candidati Micio, Badi e Pusci

Nove Comuni al voto, per un totale di 28 aspiranti sindaci e un esercito di 470 candidati alla carica di consigliere comunale. Questi i numeri delle elezioni amministrative 2024 nel Sud-Est Milanese, un territorio che vede andare alle urne, l’8 e il 9 giugno, Carpiano, Colturano, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, San Zenone al Lambro, Settala, Tribiano e Vizzolo Predabissi.

Colturano è il paese più piccolo, con circa 2mila abitanti; il più popoloso – e l’unico che potrebbe andare al ballottaggio – è Peschiera Borromeo, con 24mila residenti.

Il record di candidati alla fascia tricolore lo ha totalizzato Paullo: ce ne sono 6, tre di centrodestra e tre di centrosinistra. Segue Peschiera, con 5, e Pantigliate con 4. E se in alcuni comuni il numero di aspiranti sindaci è fin troppo nutrito, riflesso di una politica che non ha saputo fare sintesi, in altri si è rischiato di avere un solo candidato in corsa, senza altra possibilità di scelta per gli elettori. È il caso di Colturano, dove la lista alternativa a quella del sindaco uscente Giulio Guala si è presentata sul filo di lana e con l’intento di "scongiurare il rischio di un possibile commissariamento del Comune sull’onda dell’astensionismo", come ha spiegato il portabandiera Antonio De Lisa. Stessa situazione a Tribiano, dove Gianfranco Battioni ha deciso di scendere in campo, con una lista sostenuta da Pd e 5 Stelle, soltanto "per non far mancare ai cittadini un’alternativa democratica di voto"; fino all’ultimo infatti la lista di centrodestra del sindaco uscente Roberto Gabriele sembrava la sola ad essersi presentata.

Dando una scorsa a soprannomi e diminutivi degli aspiranti consiglieri - che è possibile indicare sulla scheda, qualora siano stati riportati sulle liste elettorali -, si scopre anche qualche curiosità. Si va dai più classici Giovanni Ghianda detto Gianni, Antonio Autolitano detto “Tony“ e Loredana Burchiellaro detta “Lory“ ai più inusuali Enrico Gatti detto “Micio“, Abdullah Badinjki detto “Badi“ e Michela Pusceddu detta “Pusci“.

Qualunque sia il loro orientamento politico, le future amministrazioni dovranno occuparsi di temi cruciali per il territorio, dalla riqualificazione delle arterie sovraccomunali (in accordo con Regione e Città Metropolitana) alla necessità di un potenziamento del trasporto pubblico locale fino all’aiuto alle fasce deboli e al rilancio dei servizi sanitari. Sfide non facili, per le quali sarà necessario lavorare in sinergia. Le urne resteranno aperte sabato 8 giugno dalle 15 alle 23, domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Nella nottata di domenica si svolgerà lo spoglio delle europee, mentre lunedì 10 giugno, nel pomeriggio, ci sarà lo scrutinio delle amministrative. Gli eventuali turni di ballottaggio sono in programma il 23 e 24 giugno.