
Un’ordinanza che aumenta il numero di ore di accensione degli impianti di riscaldamento portandole a 14 e la temperatura...
Un’ordinanza che aumenta il numero di ore di accensione degli impianti di riscaldamento portandole a 14 e la temperatura degli impianti di riscaldamento, con la possibilità di alzarla fino a 22 gradi. È stata firmata in questi giorni dal sindaco Marco Pozza: "Un provvedimento – spiega il primo cittadino – che cerca di andare incontro soprattutto alle persone fragili e che rimane nei termini previsti dalla legge, per limitare l’impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica". Il provvedimento è volto a migliorare anche la situazione al quartiere Tessera, dove da alcune settimane il sindaco si confronta con i rappresentanti del “Comitato Tessera 2001“ insieme al consigliere regionale Simone Negri (nella foto).
"Non è tollerabile – sottolinea Pozza – lasciare gli appartamenti a 15-16 gradi con 13 ore di riscaldamento e cappotti termici installati di recente. Con il consigliere Negri abbiamo definito un’interrogazione indirizzata all’assessore alla casa e all’housing sociale Paolo Franco". Nell’istanza, si sottolinea come l’efficienza energetica e di conseguenza la vivibilità degli appartamenti Aler non sia garantita, nonostante i lavori effettuati dall’ente regionale con la sostituzione di caldaia e rete di distribuzione del calore e poi recentemente con la posa di un ulteriore cappotto sopra il preesistente in lana di roccia. "Dopo un intervento di efficientamento energetico rilevante come quello messo in atto al quartier Tessera – aggiunge Negri – non è possibile che la gente patisca il freddo. O il cappotto non riesce a contribuire a mantenere il caldo nelle case oppure Aler sta riducendo nettamente l’accensione degli impianti. Abbiamo constatato che in alcuni appartamenti ci sono 15 gradi in pieno giorno. Non è accettabile". Fra.Gri.