MARIANNA VAZZANA
Cronaca

In aula con l’aguzzino, Beatrice Fraschini: "Chiesto il paravento per non vederlo"

Milano, oggi testimonierà contro Giacomo Oldrati. L’ex fidanzato “guru del corallo” che la ridusse in fin di vita

Beatrice Fraschini

Beatrice Fraschini

«Lui ci sarà. E per la prima volta saremo nella stessa stanza dopo quasi 4 anni. Il mio avvocato ha chiesto di collocare un paravento ma non so ancora se la richiesta verrà accolta dal giudice. Di sicuro sentirò la sua voce, mi sento un po’ agitata ma voglio essere forte". Beatrice Fraschini, 29 anni, che a giugno del 2019 è riuscita a salvarsi la vita calandosi dal balcone di una casa di via Biella, zona Barona, dopo essere stata segregata e picchiata per quattro giorni dal suo fidanzato di allora, Giacomo Oldrati, 42 anni, oggi sarà in Tribunale per testimoniare nel processo che vede l’uomo di nuovo imputato, con l’accusa di maltrattamenti scaturita dalle denunce presentate allora dalla ragazza, mentre il primo processo per il sequestro e le violenze si è già concluso con la condanna a sei anni di carcere, poi ridotti a quattro in appello dopo una nuova perizia psichiatrica. Il “guru del corallo“, così chiamato perché in passato drogava le vittime con una sostanza ricavata dai funghi del corallo, lo scorso anno ha lasciato il carcere di San Vittore, dove stava scontando la condanna, ed è stato trasferito in una Rems, una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, per via dei suoi disturbi mentali. Ora rischia una nuova condanna. In aula, oggi, verranno ripercorsi maltrattamenti e violenze che si sommano a quelle già al centro del primo processo milanese.

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"Io non l’ho più rivisto perché finora non era stato necessario – sottolinea Fraschini –, si è sempre presentato l’avvocato mentre adesso testimonierò io in persona. Sono agitata perché penso a che domande mi verranno rivolte: sicuramente riguarderanno la sfera personale e le dinamiche della relazione. In aula davanti al giudice saremo solo io, lui e gli avvocati. Ho chiesto ai miei familiari di non venire perché non vorrei preoccuparmi ulteriormente, sapendo della loro presenza". Però ringrazia tutti coloro che le stanno vicini, "mamma e papà, mio marito (che ha sposato lo scorso 4 giugno, ndr ), gli amici e i conoscenti".

Nei giorni scorsi ha esternato la sua inquietudine anche su Facebook: "Mi sveglio con le gambe pesanti, piena di dolori, dopo una notte di dormiveglia passata con qualche incubo e il cibo sullo stomaco. Mi ripeto “Tu sei forte e lo sarai ancora! Avanti tutta e lascia andare”". Fraschini è diventata un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Il 4 giugno del 2019 arrivò al Policlinico con il volto tumefatto e fratture sparse su tutto il corpo, viva per miracolo. "Non sapevo se sarei tornata a camminare". Oggi è rinata, è volontaria alla Croce Verde di Baggio e si occupa di amministrazione e contabilità per un’agenzia di moda. "Io – conclude – penso che Oldrati sia ancora pericoloso. Non ha mai dimostrato di voler cambiare. Alle ragazze dico di stare in guardia, sempre".