In agitazione gli specialisti della Uilfpl

La paventata chiusura del “dentista sociale” all’interno dell’Ats di via dei Lavoratori, messa in luce dal consigliere regionale Simone Negri (Pd) e dai professionisti che ci lavorano, ha sollevato preoccupazione anche tra i sindacati. Si tratta del servizio di ortodonzia a prezzi calmierati o a ticket zero con il sistema sanitario nazionale che dovrà essere spostato da Corsico per i due anni di lavori che interesseranno la Casa di comunità, dove il servizio è ora attivo. "Abbiamo incontrato i vertici di Ats, ma non ci hanno dato rassicurazioni – ha espresso il consigliere Negri, ex sindaco di Cesano –. Si è parlato di uno spostamento ad Arese: inaccettabile, si tratta di oltre 1.500 pazienti che rischiano di non usufruire più di un servizio fondamentale sul territorio". La pensano così anche i dentisti che lavorano all’interno della Casa di comunità di via dei Lavoratori e i sindaci di zona che, se non saranno trovate soluzioni con sede alternative sul territorio, sono pronti a un presidiodi protesta. In parallelo, gli specialisti degli ambulatori della Uilfpl (convenzionati interni, odontoiatri, psicologi e altri professionisti della Asst rhodense) hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto le procedure di conciliazione per evitare lo sciopero generale. "La Casa di comunità di Corsico sarà interessata per i prossimi due anni da importanti interventi di ristrutturazione per 6 milioni di euro – comunicano i sindacati –. Spostare il servizio significa penalizzare un bacino di utenza territoriale che coinvolge sei comuni e 120mila abitanti. La planimetria relativa alla ristrutturazione presenta inoltre una criticità: non è predisposta l’impiantistica elettrica e idraulica per accogliere successivamente le apparecchiature odontoiatriche. Abbiamo bisogno di chiarezza e non di continui rinvii nel decidere come mantenere operativo il servizio".

F.G.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro