
Boom di maschere fai-da-te tra abiti settecenteschi e parate storiche. Meno costumi classici, più personalizzazioni. E spopolano Barbie e Sonic.
Maschere “fai da te”, cortei e coriandoli dal centro alla periferia, ma anche sulle acque nei Navigli, a bordo dei Dragon Boat della Canottieri San Cristoforo. E sono spuntate pure le gondole con uomini e donne travestiti in abiti settecenteschi.
Il Carnevale ambrosiano quest’anno ha attirato a Milano tantissime famiglie e turisti, complice la giornata soleggiata. Tra appuntamenti per bambini e feste improvvisate, il collettivo Rituali Urbani ha festeggiato il “sabato grasso“ con la sua tradizionale parata carnascialesca in zona Navigli/Darsena, con canti e improvvisazioni, attingendo anche dal repertorio medievale. Alla fine della parata in Piazza Sant’Eustorgio è andata in scena una pantomima teatrale con i personaggi del corteo.
Occhi puntati sulle maschere: secondo le rilevazioni dell’Osservatorio dei Supermercati Il Gigante (una settantina di punti vendita, la maggior parte dei quali in Lombardia e nel milanese) quest’anno si sono registrate più proposte personalizzate e in tendenza con l’attualità e meno costumi classici o comunque preconfezionati.
La vendita di maschera, accessori, trucchi, tatuaggi, coriandoli, stelle filanti e schiume spray ha fatto segnare un incremento del 25% rispetto al 2024. Per quanto riguarda i costumi, destinati prevalentemente ai bambini, si segnala nel complesso un lieve arretramento quantificabile nel 10%.
Tra i travestimenti più gettonati la Principessa Barbie, Sonic, Spiderman e Batman. Bene, poi, l’acquisto di dolci, come chiacchiere e tortelli, che fanno segnare - rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - un aumento del 20%.