"Impariamo il linguaggio di chi non può parlare"

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Ha aperto i battenti in via Ponte Seveso 40, a due passi dalla stazione Centrale, “La Casa delle Luci“, Fondazione creata da due genitori, Andrea ed Emanuela Silvestri, per accompagnare e sostenere giovani con disabilità che comunicano con la lingua dei segni italiana (Lis). Sotto questo tetto, bambini e giovani che presentano difficoltà di comprensione e disturbi di produzione nella lingua vocale trovano serenità e autonomia grazie alla “comunicazione multimodale“. "Lavoriamo affinché i bambini e i ragazzi con disabilità comunicative gravi, le loro famiglie e gli stessi operatori trovino supporto contro la frustrazione dovuta all’assenza di comunicazione" spiega la presidente della Fondazione, la logopedista Luisa Gibellini. "La nostra metodologia mette insieme la lingua dei segni italiana con la “comunicazione aumentativa alternativa“ e altre strategie visive nata dalla profonda consapevolezza che, come diciamo noi, Non esiste libertà senza comunicazione".

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