Il Vintage Roots Festival va a Melzo: "Nuova avventura in stile anni ’50"

La manifestazione che in dieci anni ha ottenuto un enorme successo trasloca da Inzago. Il patron Davide Bianchi: "Ci hanno dato garanzie, la nostra proposta accolta con entusiasmo".

Il Vintage Roots Festival va a Melzo: "Nuova avventura in stile anni ’50"

Il Vintage Roots Festival va a Melzo: "Nuova avventura in stile anni ’50"

Dieci edizioni di strepitoso successo poi la pandemia e lo stop, ma i motori sono rombanti: il Vintage Roots Festival torna, trasloca e riparte da Melzo, "We are back". Nata e cresciuta a Inzago, la rassegna più amata e ruggente della Martesana trasloca nel Borgo Trivulzio dove si terrà dal 28 al 30 giugno. La notizia fa il giro dei social, scatena l’entusiasmo dei fan e scalda l’energia degli organizzatori: "Vi aspettiamo". Il trasloco della manifestazione era nell’aria. A Inzago si tenne l’ultimo vero Vintage, il decimo, nel 2018. Nel 2019 andarono in scena due "Waiting for" d’interregno, uno, appunto, a Melzo. Poi lo stop causa Covid. Sui motivi che hanno spinto a cambiare piazza e città l’organizzazione non entra: "Gli anni inzaghesi sono nel cuore, oggi siamo pronti alla nuova sfida - così Davide - Dado - Bianchi, l’imprenditore anima, cuore e patron dell’evento vintage -. Il Comune melzese ha dimostrato entusiasmo e disponibilità enormi. Avevamo altre opzioni. Ma questo è un festival patrimonio della Martesana. È nato qui, noi siamo di qui. Inzago? È andata così per molte ragioni. Guardiamo avanti". I contatti con Melzo erano in corso da gennaio. Nei giorni scorsi, durante la Fiera delle Palme melzese, l’annuncio ufficiale. "Siamo felicissimi - così Diana Marangoni, assessore alla Cultura - e pronti a fare tutto quanto necessario alla migliore riuscita della kermesse. Una grande sfida, lo sappiamo. Ma siamo sicuri che il Vintage sarà punta di diamante della nostra Melzo Estate. Ora al lavoro". Il Vintage Roots è festival colorato e ruggente, dai molti eventi paralleli e dal bagno di folla garantito.

"Questo trasferimento è una sfida anche per noi - così Bianchi -. Inzago era una piazza rodata, ricominciare in altro luogo è impegnativo. Ma vi sono le premesse migliori: facemmo qui un Waiting For promosso con il Dam (Distretto attività melzesi), fui colpito dalla qualità della collaborazione, loro e dello staff tecnico comunale". Un palco, tre piazze da riempire di musica, colore e atmosfera Usa anni ‘50. Ci sarà tutto: live band, american cars contest, dj set e dance school, il variopinto settore del merchandising in stile, lo street food. Sui social i commenti dispiaciuti degli inzaghesi: "Peccato per il paese aver perso un evento di questa importanza e di rilevanza internazionale".

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