MATTIA TODISCO
Cronaca

Il vaccino a Milano si fa in farmacia: "Così convinciamo gli indecisi"

Boom di prenotazioni alla Ambreck, unica struttura nel capoluogo tra le 21 previste in Lombardia

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid

La Farmacia Ambreck a Milano è l’unica, in città, a far parte delle ventuno sparse in Lombardia nelle quali da martedì scorso c’è la possibilità di vaccinarsi. Nella struttura in via Stradivari, zona Loreto, solo da ieri è possibile recarsi per ricevere la propria dose. Una sola, sufficiente per l’immunizzazione, considerato che l’iniziativa regionale è al momento dedicata ai soli over 60 vaccinabili con Johnson & Johnson. "Già nelle prime ore è stato un successo, abbiamo diversi giorni pieni. Non ce l’aspettavamo. Siamo riusciti a coinvolgere alcune persone indecise che per comodità, confidenza con noi, si sentono più sicure", dice la dottoressa Raffaella Ferrari, direttrice della farmacia.

Al momento la Ambreck prevede tre finestre dalle 9.30 alle 12.30 dal martedì al giovedì. Vanno infatti calcolate le dosi a disposizione per evitare sprechi, ma già al primo giorno tre pazienti dei dieci previsti hanno dovuto rinunciare a seguito dell’anamnesi: le patologie illustrate alle dottoresse non permettevano infatti la somministrazione. Immediatamente è stato contattato un altro potenziale over 60 che ha ricevuto la sua dose unica. "Mi ero prenotato diversi mesi fa in un hub, ma volevano darmi Astrazeneca e ho rifiutato – racconta Cataldo Zacco, 70 anni – Ho prenotato ieri per la prossima settimana e oggi mi hanno contattato per subentrare già questa mattina a chi non poteva. Non sono né pro né contro il vaccino, ma devo andare in vacanza e senza green pass non potrei fare nulla".

Una motivazione che ha spinto anche altri, presenti ieri mattina, ma non c’è solo questo. "Io non ho paura dei vaccini in generale, faccio l’anti-influenzale da anni – racconta la 63enne Rosanna –. Non mi convince la situazione e anche per questo ho molto apprezzato il modo in cui in farmacia si sono rivolti a me, avvicinandomi, come è necessario fare con chi ha dei dubbi legittimi".

L’intento, spiegano da Federfarma, è proprio questo. "Abbiamo avuto degli ottimi riscontri, ogni farmacia riesce a chiudere in una giornata dalle cinque alle dieci somministrazioni - dice la presidente Annarosa Racca - Gli indecisi si sentono più sicuri se incoraggiati dal farmacista di fiducia. Spero che questa sperimentazione si protragga in futuro: in Portogallo l’anti-influenzale si fa in farmacia da quindici anni. Mi auguro che anche in Italia possa essere così".

Già da oggi, per entrare nelle strutture in cui è previsto, sarà sufficiente presentare il certificato che dimostra la somministrazione, visto che per il green pass potrebbe essere necessaria un’attesa di qualche giorno. Da settembre, se i riscontri saranno buoni, potrebbe esserci un’implementazione con l’aggiunta di dosi di Moderna e una platea automaticamente più ampia, allargata agli under 60.

 

 

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