
Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare.
Milano, 8 agosto 2023 – Oggi la Giunta regionale approverà, salvo sorprese, la delibera per il commissariamento dello storico Pio Albergo Trivulzio (PAT). Carica e poteri commissariali saranno poi affidati a Francesco Paolo Tronca, già prefetto di Milano e già commissario straordinario di Roma.
Per Giuseppe Calicchio, invece, il futuro è iniziato ieri, quando ha preso servizio come direttore sociosanitario dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Sette Laghi: una exit strategy rispetto al ruolo di direttore generale del Trivulzio che ricopriva dal 2019. Sempre ieri sono arrivate le dimissioni di Francesco Triscari, vicepresidente del Consiglio d’indirizzo, nominato dalla Regione. Poco prima, in serata, i vertici del PAT avevano incontrato Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare. Un incontro calendarizzato da giorni e finalizzato a dare alla dirigenza del Trivulzio diritto di replica o, meglio, diritto di controdedurre rispetto alle conclusioni messe nero su bianco nella due diligence condotta dall’Agenzia di controllo del sistema sociosanitario lombardo, il documento che ha definitivamente convinto non solo la Regione Lombardia ma anche il Comune di Milano ha intraprendere la via del commissariamento. Un incontro che non è mai sembrato essere di quelli destinati a cambiare il corso delle scelte, anche se solo oggi se ne potrà avere definitiva conferma. Il management del Pio Albergo Trivulzio ha però colto l’occasione per contestare quanto contenuto in quella due diligence. E in serata è stata una diramata una nota che restituisce la posizione del PAT.
"Il documento (la due diligence ndr) è apparso a tutti i membri del Consiglio di Indirizzo del Pio Albergo Trivulzio, ai revisori e alla dirigenza tutta, come un esercizio fondamentalmente contabile non in linea con le tradizionali prassi dei Revisori. A titolo di esempio, nelle 70 pagine della verifica la parola Covid è citata solo due volte; data la natura degli ospiti e dei pazienti tutti possono facilmente intendere quanto questa patologia abbia influenzato l’organizzazione e la dinamica decisionale generale. Le politiche attuate dal Pio Albergo Trivulzio – si legge ancora nella nota – sono sempre state ispirate dalla priorità della tutela dei fragili. Inoltre, la verifica non tiene minimamente conto né della realtà attuale né della progettualità futura che il Pio Albergo Trivulzio ha già elaborato (vedi il nuovo Polo Geriatrico d’Eccellenza), in questi mesi ed anni in condivisione con Regione e Comune. La garanzia dei tradizionali servizi e l’attivazione dei nuovi servizi di riabilitazione specialistica anche domiciliare, indispensabili nell’ambito dell’invecchiamento della popolazione, rappresentano nel progetto definito dal PAT, anche la garanzia di un nuovo equilibrio economico".
Da qui la conclusione: "Il Consiglio di Indirizzo del PAT auspica all’unanimità che la Regione possa esprimersi favorevolmente rispetto a questa prospettiva". Per contro, come già riportato, la due diligence condotta dall’Agenzia di controllo ha fotografato una situazione emergenziale proprio quanto riguarda il conto economico del PAT, con uno sbilanciamento milionario provocato dal drastico calo del core business storico (le strutture per anziani) che né gli sforzi per crescere in altre attività (la riabilitazione extraospedaliera, le cure intermedie, domiciliari, l’ambulatoriale), né gli introiti di un patrimonio immobiliare frutto di secoli di donazioni hanno potuto compensare. La boccata d’ossigeno arrivata con l’assestamento di Bilancio della Regione – alle Aziende di Servizi alla Persona (ASP) sarà rimborsato il 100% dei budget assegnati per il 2021 e il primo trimestre 2022 – si ferma alla fine dello stato d’emergenza Covid. E la praticabilità dell’ipotesi gradita ai vertici del Pat di trasformarsi da ASP a ASST non è immediata.