REDAZIONE MILANO

Il ritorno dei fedeli nella chiesa evangelica

Sono ricominciate le celebrazioni La gioia del pastore: "Qualche lacrima è scesa"

Dopo tre mesi di stop, ha riaperto anche la chiesa cristiana evangelica Gesù Vive di Baranzate. "Per ora la chiesa è “vietata” agli over 60 e alle famiglie con ragazzi sotto i 12 anni", spiega il pastore Angelo Scannapieco. Due le celebrazioni nella prima domenica dopo il lockdown: alle 9.30 e alle 11.30 per consentire la sanificazione, la verifica agli ingressi e il controllo della temperatura. Inoltre i fedeli hanno dovuto procedere alla prenotazione online. "È stato emozionante, qualche lacrima è scesa - dice il pastore -. Vedere i volti coperti dalle mascherine mi ha choccato, una situazione inusuale per noi che siamo per la vicinanza, per l’abbracciarsi e lo stringersi insieme. Superato l’attimo, è tornata la gioia di rivedersi. C’è stata una grande risposta di fede".

Nella chiesa di Baranzate, dove in tempi pre Covid la capienza normale era di 350 persone, i posti disponibili sono diventati 100. Domenica sono intervenute al primo turno di preghiera 100 persone, 80 al secondo. "Mantenere le distanze è stato difficile - commenta il pastore Chiara Scannapieco -. Se dovessimo trarre un insegnamento da questo momento, direi che bisogna andare oltre le maschere e imparare a guardare al cuore delle persone, senza fermarsi alle apparenze". Nell’arco della settimana riprenderanno gli incontri di preghiera e di studio.

Monica Guerci