Il rione popolare cambia facciata. Terzo murale “La teoria del caos“

Il quartiere popolare di Rozzano si trasforma in una galleria d'arte a cielo aperto con la realizzazione del terzo maxi murale, "La teoria del caos", opera di Vesod Brero influenzata da matematica, arte rinascimentale e futurismo italiano.

Con la realizzazione del terzo maxi murale, il quartiere popolare sembra sempre più una galleria d’arte a cielo aperto, che attira molti giovani provenienti da altre realtà. La terza opera della serie si chiamerà “La teoria del caos“ e nasce dall’idea di Vesod Brero i cui murales sono riconosciuti fra i più belli al mondo. Figlio d’arte – il padre è un pittore surrealista – Vesod nelle sue opere si lascia influenzare dalla matematica, dall’arte rinascimentale e dal futurismo italiano. Il disegno rappresenta il cosiddetto “effetto farfalla“ e la teoria secondo la quale piccoli cambiamenti possono portare a conseguenze straordinarie e imprevedibili. L’opera è realizzata da Mr. Wany e Vesod Brero sulla facciata cieca di un palazzo Aler in via Roma. In precedenza Mr. Wany e Hunto hanno realizzato in via Dalie un murale (vaso cinese su uno sfondo cubista) con evidenti richiami floreali a sottolineare l’analogia con le vie del quartiere. Un altro dipinto ha sempre come tema il verde: raffigura Hiroshi Kabuki, un personaggio che ricorda i cartoni animati in stile nipponico e interpreta di volta in volta ruoli diversi. Evidente anche il simbolo della pace.

Il quartiere popolare sta letteralmente cambiando "facciata". Il progetto che interessa Rozzano riguarda uno dei più grandi quartieri popolari d’Italia dove in 6mila alloggi vivono circa 20mila persone.

Mas.Sag.

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