Il pm chiede il processo per la Pivetti

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È prevista per il 21 marzo la decisione del gup Fabrizio Filice sul rinvio a giudizio o meno di sei imputati, tra cui l’ex presidente della Camera Irene Pivetti (nella foto) accusata di evasione fiscale e autoriciclaggio a seguito di un’indagine del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, coordinata dal pm milanese Giovanni Tarzia, su una serie di operazioni commerciali. L’indagine in particolare verte sulla compravendita di tre Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi frutto di illeciti fiscali. Il pm in udienza preliminare ha ribadito la richiesta di processo per gli imputati e un’altra udienza è prevista per le difese per il 28 febbraio.

Lo scorso settembre la Cassazione aveva confermato il sequestro da circa 3,5 milioni di euro nei confronti dell’ex presidente della Camera ed ex esponente leghista. Tra gli imputati anche il pilota di rally ed ex campione di Gran Turismo Leonardo, detto Leo, Isolani, la moglie Manuela Mascoli, la figlia di lei Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e un altro imprenditore, Candido Giuseppe Mancaniello. Nell’inchiesta è stato ipotizzato un ruolo di intermediazione di Only Italia, società riconducibile alla Pivetti, in operazioni del 2016 del Team Racing di Isolani, che voleva nascondere al Fisco (aveva un debito di 5 milioni) alcuni beni, tra cui le tre Ferrari. L’ex presidente Irene Pivetti ha sempre dichiarato di essere "serena e di avere fiducia nella giustizia".

Re.Mi.

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