All’assestamento di bilancio della regione, che sarà discusso da oggi al Pirellone, il Partito democratico ha presentato 2.200 emendamenti e 80 ordini del giorno, ma non si tratta di banale ostruzionismo: nelle richieste di modifica il Pd ha condensato una "contromanovra" da 2,3 miliardi. Miliardi della Regione cui cambiare destinazione, hanno chiarito il capogruppo Pierfrancesco Majorino, il vicepresidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono e i consiglieri Carmela Rozza, Roberta Vallacchi, Pietro Bussolati, Simone Negri e Carlo Borghetti, promettendo: "Daremo battaglia in aula".
Alla manovra del centrodestra, i dem contestano, tra l’altro, 600 milioni ulteriori destinati alla Pedemontana, il raddoppio (da 200 a 400 mila euro) del contributo per le associazioni combattentistiche, la quasi quintuplicazione del fondo per i contenziosi legali di Aria Spa (da uno a 4,6 milioni di euro) e la triplicazione di quello della Regione, l’aumento del 160% del budget per le vetture di rappresentanza. E propongono di destinare invece, ad esempio, 500 milioni ai trasporti, 200 alla sanità per un piano anti-liste d’attesa, altrettanti alla Casa per recuperare "i 19 mila alloggi Aler sfitti", un piano "fino a 1,2 miliardi" per la transizione ecologica. E di "spostare 10 milioni destinati dalla comunicazione del presidente alle misure B1 e B2 per i portatori di disabilità grave e gravissima".Gi. Bo.