Ci sono voluti anni di battaglie legali e ricorsi dei comitati, ma il Parco delle Favole è ancora qui. Con le sue aree giochi, il campetto da calcio e le molte specie di uccelli che vi hanno trovato una casa. Realizzato nel 1976 su un’ex cava di sabbia, è stato a lungo minacciato dal progetto della Gronda Nord, una superstrada che avrebbe tagliato in due il quartiere di Affori, sventrando quest’ampio giardino.
"Se ne parla da sempre, ma sono quasi tutti contrari a togliere questa bella macchia di verde", racconta Eugenio Belotti, a cui piace venire nel parco per dare da mangiare agli scoiattoli. Certo, anche qui si riscontrano le stesse problematiche di altri giardini pubblici della città. Qualcuno lamenta la sporcizia lasciata da chi mangia e beve sulle panchine, qualcun’altro racconta di qualche episodio di criminalità: "Il 31 ottobre mi hanno rubato il borsello − ricorda Christian Milidoro, 22 anni − Erano in tre e mi hanno minacciato con il coltellino".
Fatto sta che il parco rimane uno dei più ampi spazi verdi della zona, un luogo di gioco e ritrovo per i residenti del quartiere. Simbolo della lotta contro la cementificazione.