
Il nuovo segretario di Spi-Cgil "Pensioni troppo basse e sistema sanitario in crisi"
"L’aumento delle pensioni e il miglioramento della sanità sono due degli argomenti centrali del mio mandato". Così il neoeletto segretario del Spi Cgil, Daniele Gazzoli, ha presentato il suo programma nella sede di via Palmanova. Altri temi sono i trasporti e la volontà di aumentare i tesserati. Gazzoli parte da una riflessione sullo stato attuale del sindacato: "È eccellente: nel 2022 ci sono stati 421.043 iscritti, 1.178 in più dei 419.865 del 2021. Merito di chi mi ha preceduto, Valerio Zanella (presente e segretario uscente, ndr.). Spero di non procurare alcun danno", ironizza. La sua elezione non è stata immune da critiche perché considerato troppo giovane per rappresentare dei pensionati: "Ho 47 anni e un percorso ventennale nel sindacato - ricorda -. Conosco i problemi. Sono un operaio del settore tessile, lavoravo in un’azienda della Valcamonica, da dove vengo (è di Edolo, in provincia di Brescia, ndr). Nel 2003 sono stato delegato di quel settore nella Cgil. Poi sono diventato segretario generale del gruppo tessile. Dal 2014 ho svolto un incarico a livello regionale seguendo, tra l’altro, proprio l’andamento del mercato del lavoro. Quindi ho le competenze da mettere a disposizione dei pensionati della nostra regione". E a proposito di Regione e Stato, Gazzoli attacca: "Negli anni il valore reale delle pensioni è calato; è necessario adeguarlo al costo della vita. E la sanità prima di tutto. Da più di 25 anni assistiamo a una politica di abbandono del sistema nazionale. Oggi le liste d’attesa sono infinite. Per forza chi ha urgenza, e può, ricorre al privato. Ma il pubblico deve funzionare, anche perché in Lombardia ci sono oltre 2milioni di over 65 e 750mila ultraottantenni che potrebbero avere bisogno di assistenza. Parlando con le persone sappiamo che il disagio è forte. Per questo stiamo dialogando con associazioni e partiti per trovare delle soluzioni. Tra le ipotesi ci sono i referendum abrogativi di parti della legge regionale sulla sanità".
Considerate importanti per ottenere attenzione e risultati sono le mobilitazioni come "quelle organizzate sabato a Roma, con cui vogliamo stimolare un cambiamento". Sul metodo dice di voler "fare lavoro di squadra con il territorio, le associazioni e le istituzioni". Da questo punto di vista Gazzoli sottolinea però le difficoltà nel rapportarsi con la Regione "chiusa alle nostre richieste".
Alessia Sironi