Il MiX fa il pieno, dal vivo e on line

Boom di premi e di pubblico per la kermesse di Queer Culture tra grande schermo, musica e letteratura

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Ha avuto un grande successo la 36 esima edizione del MiX, festival internazionale di cinema Lgbtq+ e Queer Culture, che si è chiusa domenica registrando un record di pubblico on line sulla piattaforma Nexo+ e un aumento del 30%, rispetto al 2021, delle tessere con le quali gli spettatori hanno riempito per quattro giorni le sale del teatro Strehler e, per la prima volta, anche del Cam Garibaldi e della Casa degli artisti. Cinquanta proiezioni, di cui 36 in anteprima italiana e internazionale, ma anche appuntamenti collaterali di musica, letteratura e arte. E ospiti, tra i quali Luciana Littizzetto e Mina Welby.

Alla cerimonia di premiazione, domenica sera allo Strehler, Arisa, incoronata “Queen of Music“, ha regalato una performance dal vivo e Italy Bares ha scatenato la platea sulle note di “Rumore“, omaggio alla Carrà. Le tre giurie internazionali composte da esperti e critici cinematografici (come Michele Aaron e Silvana Silvestri) e giovani rappresentanti della comunità Lgbtq+ hanno assegnato a “Nico“ di Eline Gehring il premio come miglior lungometraggio. “Tsumu - Where do you go with your dreams?“ di Kasper Kiertzner è stato premiato come miglior documentario e “Shams“ di Pauline Beugnies come miglior cortometraggio.

Il premio per la miglior sceneggiatura, assegnato da una giuria presieduta da Piero Bodrato, è andato ad “All Our Fears“ di Łukasz Ronduda e Łukasz Gutt; il premio Sky Documentaries a “Framing Agnes“ di Chase Joynt, il premio Mix Nexo+ al miglior lungometraggio per regia giovanile a “Balaban“ di Aysulu Onaran e il premio del pubblico, che ha votato attraverso l’app MiX Festival, a “Broadway“ di Christos Massalas.

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