MARIANNA VAZZANA
Cronaca

La vittoria di Gabry, il piccolo eroe dell’inclusione: “Amato e sereno, a settembre andrà alle elementari”

Il bimbo sta affrontando la malattia rara con cui è nato, la sua famiglia si batte perché la disabilità non sia un tabù: "Un’amichetta ha spostato la torta di compleanno sul pavimento per coinvolgere anche lui"

Cristiano Costanzo, il "little hero" Gabriele, la sorella Benny, e Filomena Rinaldi

Cristiano Costanzo, il "little hero" Gabriele, la sorella Benny, e Filomena Rinaldi

Milano – A settembre Gabry andrà in prima elementare. Un’altra conquista per il “little hero”, piccolo eroe di 6 anni e mezzo che a novembre del 2019 ha dato un duro colpo alla Sifd, la malattia rara con cui è nato, unico bambino in Italia, riuscendo a sopravvivere grazie a un trapianto di midollo.

L’anemia sideroblastica con immunodeficienza delle cellule B, febbri periodiche e ritardo dello sviluppo, lascia il segno, ma Gabry si sta rialzando: frequenta l’asilo nel suo quartiere, Niguarda, cammina con l’aiuto di tutori e girello e sta affrontando un percorso per imparare a parlare. Al suo fianco: mamma e papà, Filomena Rinaldi e Cristiano Costanzo, e la sorellina gemella Benny.

"La vittoria più grande – dice il papà – è la sua serenità. Gabry è un bambino amato, che gli altri non escludono". Anzi. "Un’amichetta lo ha invitato alla sua festa di compleanno e, al momento di soffiare sulle candeline, sua madre voleva prenderlo in braccio in modo che fosse ad altezza tavolo ma la bimba ha preferito mettere la torta a terra, di fianco a Gabry, che così era a suo agio, libero, con attorno gli altri bambini. Dopo la festa i genitori ci hanno ringraziato, perché, se non ci fosse stato Gabry, nessuno avrebbe potuto vivere quel momento".

La famiglia Costanzo si batte perché la disabilità non sia vissuta come tabù. Nella primavera del 2019 ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per invogliare le persone a iscriversi nel registro dei donatori di midollo sperando che saltasse fuori qualcuno compatibile con il loro piccolo, visto che né loro e né la sorellina di Gabry lo erano. E il donatore sconosciuto è arrivato nell’autunno di quell’anno dando al piccolo una seconda vita.

Il 12 novembre 2019 si è compiuto il miracolo agli Spedali Civili di Brescia: trapianto delle cellule staminali emopoietiche. Poi è nata l’associazione Gabry Little Hero, "per diffondere la Cultura del dono, restituendo il bene che abbiamo ricevuto realizzando progetti per il prossimo. Il nostro motto è ‘contagiamo’: diffondiamo amore", spiega mamma Filomena, presidente dell’organizzazione di volontariato che in quasi 4 anni ha raccolto oltre 400mila euro grazie ai quali sono stati donati macchinari agli ospedali, creati giardini inclusivi e abbattute barriere architettoniche pure in spiaggia.

Ora è il momento di festeggiare: domenica, dalle 14.30, allo Stadium Bankasa del Gruppo sportivo Villa di via Stefano Ussi, 18, ci sarà la seconda edizione di “Dai un calcio alla vita”. Una giornata per le famiglie, organizzata con il patrocinio del Municipio 9, con attività gratuite per bambini e adulti. Durante l’evento sarà anche possibile iscriversi al Registro dei donatori di midollo osseo grazie alla partecipazione di Admo Lombardia e alle altre “associazioni del dono”. Tutto il ricavato della manifestazione andrà a sostegno dei “Progetti di Speranza” dell’associazione. Per informazioni: 391.412.8986; info@gabrylittlehero.it.

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