MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Il medio di Cattelan ritrova le 3 dita tagliate

Il Comune: in Piazza Affari saranno posizionate per un giorno le tre dita di Monk, opera che dialoga con quella dell’artista italiano

di Massimiliano Mingoia

Il dito medio di Maurizio Cattelan ritroverà l’indice, l’anulare e il mignolo tagliati, almeno per un giorno. E tutto ciò accadrà proprio in piazza Affari, davanti alla sede della Borsa, dove la provocatoria opera “L.O.V.E.’’, meglio nota come “Il Dito’’, dell’artista italiano è collocata dal 2010. Il Comune, infatti, annuncia che è in corso di preparazione l’installazione performativa “F.I.N.G.E.R.S.” di Jonathan Monk: l’artista inglese ha realizzato le tre delle dita mancanti alla grande mano in marmo proprio per dialogare con l’opera di Cattelan. Le tre dita di Monk saranno posizionate in piazza Affari, proprio al fianco di “L.O.V.E.’’, in una sola giornata, non appena le condizioni legate alla pandemia lo renderanno possibile. L’opera “F.I.N.G.E.R.S.”, nella sua versione in gesso, era già stata esposta lo scorso anno nella Loom Gallery di via Lazzaretto.

Palazzo Marino annuncia la prossima installazione di “public art’’ del 2021 all’interno di una nota in cui l’assessorato alla Cultura guidato da Filippo Del Corno comunica che da ieri è online sul sito del Comune la pagina “Arte negli Spazi Pubblici” che vuole affiancare artisti e curatori nella realizzazione di progetti di arte urbana intesa: street art, cioè gli interventi artistici su muri, public art, quindi le installazioni, i monumenti, gli interventi sonori e le performance artistiche negli spazi pubblici.

Il link sul sito del Comune consente di presentare un proprio progetto di arte pubblica o di strada e di visionare i 100 muri liberi dove poter realizzare i propri murales in accordo con l’amministrazione. Basta dare un’occhiata alla mappa per capire dove è possibile firmare un nuovo graffito “d’autore’’. Nelle strade più vicine al centro, Palazzo Marino segnala il sottopasso tra via Ferrari e viale Sturzo. Gli altri muri liberi indicati, invece, sono in aree più periferiche, da via Spezia a via Decemviri, passando da via Primaticcio e via MacMahon fino ad arrivare a viale Puglie e via Monte Nevoso.

Del Corno, intanto, commenta: "L’Ufficio Arte negli Spazi pubblici è uno strumento prezioso a sostegno di questa forma d’arte, che vede tuttora una sempre crescente domanda di nuovi interventi. Negli scorsi anni il Comune ha tenuto aperto un dialogo costante con gli operatori, sostenendo la loro attività con l’esenzione della Cosap per gli interventi artistici sui muri. La sua nascita si colloca anche all’interno del dibattito pubblico aperto durante questo anno di convivenza con la pandemia". L’assessore regionale e consigliere comunale di FdI Riccardo De Corato la pensa diversamente: "Il Comune incita i writer a imbrattare la città e pubblica persino la mappa dei 100 “Muri Liberi’’ per aiutarli".