
di Annamaria Lazzari
The Space Cinema, in Duomo, ieri ha riaperto i battenti dopo tanti mesi di chiusura. Il 19 agosto riprendono le proiezioni nei multisala Eliseo di via Torino e Colosseo di viale Monte Nero, al cinema Arlecchino di via San Pietro all’Orto. Nello stesso giorno si riaccende il multiplex Uci Certosa di via Gentile (e quello di MilanoFiori). E il 26 tocca all’Orfeo di viale Coni Zugna. Segnali incoraggianti per la visione sul grande schermo in città che era partita in sordina il 15 giugno, con l’inizio della Fase 3 dei cinema, dopo il lockdown dal 23 febbraio. Al momento, sotto la Madonnina, gli indirizzi per vedere i film in sala sono quelli di Anteo Palazzo del Cinema di piazza XXV Aprile, Beltrade di via Oxilia, CityLife Anteo di piazza Tre Torri, Mexico di via Savona, Odeon-The Space di via Santa Radegonda, Palestrina nell’omonima via, Uci Cinemas Bicocca di viale Sarca. A cui si aggiungono altri schermi per il cinema all’aperto. Non ci sono indizi di riapertura imminente sui siti dei Ducale, Arcobaleno e Plinius. Il Cinemino è solo chiuso per ferie e torna in pista il 27.
Fra i primi a scommettere sul ritorno in sala Lionello Cerri, fondatore e amministratore delegato delle sale di Anteo, aperte dal 19 giugno. Una sfida irta di difficoltà perché la programmazione è partita coi film usciti in sala a febbraio, visibili in streaming o del passato: "Convincere la gente a superare la paura del virus e a ritornare in sala non è stato facile. Se poi titoli nuovi in cartellone non ci sono diventa un’impresa" dice Cerri. Nel caso dell’Anteo le tre arene estive registrano un calo di spettatori rispetto all’anno scorso contenuto (- 10%), a Palazzo del Cinema e CityLife si viaggia a -60% ma in provincia le cose sono messe male: "Nelle nostre sale di Monza, Cremona e Treviglio siamo a meno 90%" ammette il patron dell’Anteo. La speranza è affidata a due titoli. Il primo esce in anteprima oggi, anche all’Arianteo Palazzo Reale, ed è Volevo nascondermi di Giorgio Diritti. E poi c’è l’attesissimo Tenet di Christopher Nolan.
Risultati inattesi per il Beltrade. "Abbiamo aperto dal 15 giugno e in quel mese abbiamo avuto un calo del 20% ma a luglio abbiamo avuto più presenze dell’anno scorso. La scelta di una programmazione di qualità, anche in lingua originale, la fedeltà del nostro pubblico, con cui siamo rimasti in contatto coi social durante i mesi di chiusura, ci hanno consentito di registrare dati in controtendenza rispetto ad altre sale. Questo mese siamo al momento a circa - 30%: anche noi scontiamo l’assenza di film nuovi", sottolinea Paola Corti, socia del Cinema Beltrade di via Oxilia.